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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Adesso basta, è iniziata la mobilitazione

Oggi lo sciopero che ha coivolto lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego, scuola, Tpl, poste e multiservizi con una manifestazione regionale a Milano e presidio territoriale. Venerdì 24 novembre, per tutti gli altri settori, lo sciopero con corteo e manifestazione a Brescia


Oggi è iniziata la mobilitazione con lo sciopero delle lavoratrici e lavoratori, dipendenti e in somministrazione, dei seguenti settori: funzioni pubbliche (pubblici e privati), settori della conoscenza (pubblici e privati), trasporti, servizi postali, consorzi di bonifica e all’interno di questi gli appalti di vigilanza, pulizie e Multiservizi, ristorazione collettiva. 

Le categorie regionali di CGIL e UIL erano in presidio dalle ore 10 a Milano, sotto Regione Lombardia. Parallelamente, anche a Brescia, è stato organizzato un presidio davanti alla Prefettura per garantire visibilità e sostegno ai lavoratori dei trasporti, oggi in sciopero, che non potevano recarsi al presidio di Milano.

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Così Francesco Bertoli, dalla piazza Bresciana: "Quello del ministro dei trasporti è un attacco oltre che politico, personale, nella peggiore tradizione della destra italiana. Va data una risposta netta, respingendo con forza queste violenze: quello del Governo è un messaggio intimidatorio verso chi manifesta. Si tratta di un segnale molto pericoloso: si sta attaccando la Costituzione e questo non si può permettere. Quello di oggi non è che l’inizio di una lunga mobilitazione".

La parola è poi passata a Davide Bertolassi (Filt-Cgil trasporti): "Siamo felici di vedere questa piazza piena: è importante la solidarietà ai lavoratori del trasporto pubblico, anche per tutto ciò che è stato sopportato in questi ultimi anni, con un sistema dei trasporti che mostra tutte le sue crepe. È intollerabile ora dover subire anche limitazioni al diritto sacrosanto allo sciopero". 

A chiudere un messaggio di Bertoli, rivolto al ministro dei Trasporti: "A chi dice che lo sciopero viene fatto per avere il week-end lungo, va ricordato che i lavoratori e le lavoratrici dei trasporti, come quelli di molti altri settori, lavorano anche il sabato e la domenica. E lo fanno per colpa del Governo, non per colpa di altri. Nonostante lo spettro delle sanzioni, i lavoratori hanno scioperato e a loro va tutta la nostra solidarietà e vicinanza per questo tentativo di violenta intimidazione all'esercizio del diritto di sciopero"

Anche negli altri settori coinvolti dallo sciopero di oggi il disinvestimento del Governo è evidente. Nel pubblico è allarmante la carenza di personale, e non si mettono risorse per un piano straordinario di assunzioni. C’è bisogno di più istruzione ma il diritto allo studio viene fortemente minato dai costi. Con i disservizi dovuti ai disinvestimenti in tutto il sistema pubblico e il crescere del malessere sociale, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici, dell’istruzione e dei trasporti sono sempre più spesso vittime di aggressioni.

La manovra non prevede le dovute risorse per rinnovare i contratti nazionali, pubblici e privati, migliorare le condizioni materiali di lavoro, contrastare la giungla degli appalti e la precarietà, e dunque provare a fermare il dumping contrattuale. Nel frattempo il Governo sceglie di cedere ai privati aziende nazionali di rilevanza strategica, come Poste Italiane.

Noi crediamo fermamente che sia possibile un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che metta al centro le persone e rispetti il mondo del lavoro. Per questo facciamo appello anche a tutte le cittadine e i cittadini: questo sciopero riguarda tutta la collettività, riguarda diritti individuali e della comunità. I diritti di cittadinanza passano attraverso i diritti delle lavoratrici e lavoratori che erogano tutti questi servizi.

La mobilitazione prosegue per tutti gli altri settori venerdì 24 novembre. Lo sciopero si terrà a Brescia con concentramento alle ore 9.00 in piazza Garibaldi, da dove partirà il corteo che attraverserà le vie cittadine. La chiusura è prevista in piazza Vittoria con gli interventi delle delegate e delegati, di Alessandro Pagano (segretario generale della Cgil Lombardia) e le conclusioni di Pierpaolo Bombardieri (segretario generale nazionale UIL).

📎 LOCANDINA 24 NOVEMBRE | MATERIALI | I TEMI DELLA MOBILITAZIONE .

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