Riportiamo la sintesi pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla applicazione dell’Assegno di Inclusione che sostituisce il Reddito di Cittadinanza in un primo momento con una fase di transizione durante l’anno 2023, mentre dal 1 gennaio 2024 lo sostituisce integralmente.

Riportiamo anche la circolare Inps che definisce la fase transitoria 2023 e il messaggio Inps che definisce la gestione della domanda Assegno Unico Universale per coloro che non avranno più diritto al Reddito di Cittadinanza che comprendeva prima della della Legge anche l’erogazione dell’Assegno stesso.

La Cgil ha dato un giudizio negativo rispetto ai contenuti del Decreto, poi trasformato in Legge, in quanto toglie uno strumento come il Reddito di Cittadinanza per dare spazio a un altro strumento, l’Assegno di Inclusione, che limita molto il possibile sostentamento di carattere economico a coloro che sono in situazione di difficoltà e vincola la possibilità di accedere al nuovo strumento ad una serie di condizioni molto stringenti.

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