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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Congresso Fiom-Cgil, Antonio Ghirardi alla guida dei metalmeccanici

La conferma al termine del XII congresso dei metalmeccanici cgil di Brescia


Antonio Ghirardi è stato confermato al vertice della Fiom di Brescia per il prossimo quadriennio: si conclude così il XII congresso del sindacato che organizza i metalmeccanici aderenti alla Camera del lavoro di Brescia, organizzato a Villa Fenaroli. La segreteria sarà definita entro novanta giorni. Un appuntamento ridotto alla sola giornata di giovedì per consentire la partecipazione alla mobilitazione - con sciopero generale - del 16 dicembre, proclamata su tutto il territorio lombardo (e non solo) da Cgil e Uil contro la legge di Bilancio. 

Tra gli argomenti affrontati la necessità di una legge sulla rappresentanza per attribuire validità erga omnes ai contratti di lavoro firmati dalle sigle più rappresentative. «Nell'archivio del Cnel - sottolinea Ghirardi - sono presenti 992 contratti di lavoro, la maggior parte dei quali "pirata". Quelli che riguardano la Cgil, Cisl e Uil sono un quarto del totale, coprendo però l'82% dei lavoratori. Noi vogliamo una legislazione che superi il Job Act, riducendo le tipologie di accordi ed estendendo le tutele ai lavoratori autonomi e parasubordinati. La nostra proposta, presentata in Parlamento, è di un nuovo Statuto dei lavoratori che garantisca i diritti legati al singolo e non al tipo di rapporto di lavoro. Perché la precarietà è tra le cause principali degli infortuni e delle malattie professionali che vedono la provincia di Brescia sempre tra le più colpite». Ghirardi ha anche ricordato le vicende industriali che hanno scosso la provincia a partire dal giugno del 2021, quando è venuto meno ogni divieto di licenziamento introdotto durante la pandemia, a partire dalla Timken di Villa Carcina. Un caso che ha tenuto con il fiato sospeso l'intero territorio, un lungo periodo caratterizzato da trattative, scioperi a oltranza e assemblee permanenti prima dell'acquisizione del sito da parte di Camozzi Group. Al centro del suo intervento, tra gli altri, anche i casi che hanno interessato Raffineria Metalli Capra e Industrie Pasotti (chiuse), mentre nell'ambito della vicenda Stefana è stato sottoscritto l'accordo di Cassa straordinaria per gli ultimi 19 addetti rimasti dei 750 iniziali. 

«È necessaria però - chiosa Antonio Ghirardi - una vera riforma degli ammortizzatori sociali e della formazione permanente per contrastare la crisi sociale che mette a rischio la condizione economica e occupazionale di tanti lavoratori». Il leader dei metalmeccanici Cgil di Brescia ha poi rinnovato «l'impegno, che sarà rivolto al futuro e dedicato a favorire un necessario e inevitabile passaggio generazionale ai giovani entrati in categoria negli ultimi anni e che hanno già dimostrato capacità, impegno e attaccamento alla Fiom».

[Articolo tratto da Bresciaoggi del 16 dicembre]

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