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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Caffaro chiude e il sito sarà bonificato. E i lavoratori?

L'assemblea sindacale ha proclamato lo stato di agitazione e in assenza di risposte valuterà le azioni da mettere in campo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori Caffaro. Il comunicato congliunto di Filctem e Femca.


Siamo contenti che la città possa essere riqualificata e risanata perché, oltre che lavoratori, siamo anche cittadini. Riteniamo tuttavia che, insieme ai rifiuti della bonifica, non debbano essere “smaltiti” anche i lavoratori, come se fossero ritenuti rifiuti tossici socialmente pericolosi.

Le lavoratrici e i lavoratori di Caffaro Brescia in questi anni hanno prodotto esclusivamente sostanze per la potabilizzazione delle acque e con la loro attività hanno garantito che l’acqua di falda non entrasse in contatto con le sostanze nocive presenti nel terreno del sito inquinato dalla vecchia fabbrica.

Di fatto i lavoratori sono stati un presidio di tutela per l’intera città.

A questo scopo segnaliamo la preoccupazione relativa alla questione del mantenimento di un presidio di sorveglianza / custodia / sicurezza all'interno del sito. Quando Caffaro Brescia non ci sarà più, in attesa o durante la bonifica, chi si occuperà di presidiare un sito così complesso?

Oggi chiediamo che il Group Todisco, che qualche anno fa ha rilevato la fabbrica e ha fatto profitti, prima di scappare, apra un confronto vero con le Organizzazioni Sindacali per trovare una soluzione che mitighi l’impatto della cassa integrazione. Alle istituzioni nazionali, regionali e locali chiediamo di farsi carico del bisogno sociale di lavoro delle maestranze che oggi operano.

Se ciò non accadesse saremmo di fronte a un paradosso: azienda vecchia e nuova hanno realizzato i loro interessi, il territorio sarà bonificato con finanziamenti pubblici e i lavoratori, invece, si troverebbero abbandonati al loro destino. Questo sarebbe inaccettabile. 

L'assemblea sindacale delle lavoratrici e lavoratori Caffaro Brescia del 21 settembre ha proclamato lo stato di agitazione e in assenza di risposte valuterà le azioni da mettere in campo a tutela degli stessi.

La nuova sfida per disegnare un mondo migliore passa dalla tutela dell’ambiente e dalla difesa del lavoro, due condizioni che possono e devono convivere.

Filctem Cgil Brescia - Femca Cisl Brescia

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