via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

La Provincia azzera le risorse per i trasporti

Il Broletto ha comunicato all'Agenzia del Tpl che a causa di alcune «difficoltà» non sono più disponibili i due milioni messi a bilancio. Ripercussioni potrebbero esserci sul progetto di scaglionamento su due turni per gli studenti. L'articolo di Bresciaoggi


La provincia di Brescia azzera lo stanziamento per il trasporto pubblico. Ieri, con una lettera, ha comunicato in via ufficiale all'Agenzia del Tpl che i due milioni circa messi in bilancio per il servizio extraurbano non sono più disponibili. I motivi sarebbero non meglio precisate «difficoltà» incontrate dalla Provincia stessa, come si legge in un comunicato diffuso subito dal presidente dell'Agenzia Claudio Bragaglio. E non è stato possibile saperne di più dal presidente Samuele Alghisi, che peraltro ha delega ai trasporti, ed è stato irraggiungibile al telefono. Il venir meno delle risorse provinciali si tradurrà in un milione di chilometri/bus in meno, e Bragaglio intende muoversi subito per spalmare il taglio sui sei mesi restanti in modo da renderlo meno indolore. Ma non ci sarà verso di aggirare l'ostacolo che si crea nella proroga dei contratti alle aziende di trasporto, che va fatta senza decurtazioni.

Come si sa, a causa del Covid-19 la Regione ha cancellato le gare di affidamento che si dovevano tenere in corso d'anno, e le aziende dovranno funzionare ancora a lungo in regime di proroga, che diventa impossibile con la decurtazione del budget. Vuol dire che i soldi venuti a mancare, da qualche parte bisognerà trovarli. Di più, il taglio può mettere in crisi anche il progetto di scaglionamento su due turni degli studenti delle superiori, messo a punto dal web team in Prefettura nei mesi scorsi, che richiede risorse in più per scongiurare il caos a inizio di anno scolastico.

E va detto pure che a quel tavolo voluto dal prefetto Attilio Visconti la Provincia ha sempre garantito il suo contributo, come ha fatto il Comune che ogni anno destina 8,5 milioni al Tpl con i suoi 200 mila abitanti. Al contrario, la Provincia - nota Bragaglio nel comunicato - si è progressivamente ritratta dal proprio impegno e da 7,5 milioni è passata prima a 4,5 ridotti a 2,5 nell'ultimo biennio e ora azzerati. C'è grande preoccupazione, insomma, anche perchè il trasporto provinciale, città esclusa, serve un milione di bresciani e «rappresenta quasi il 70 per cento dell'offerta del Tpl», dice Bragaglio.

Oggi il tavolo in Prefettura si riunirà di nuovo, e la questione finirà all'odg. Con ogni probabilità si discuterà anche dei due milioni che spettano al Broletto dal miliardo in più decretato dalla ministra Azzolina per la scuola (800 mila euro al Comune). Tanto più che con lo studio a distanza per la metà degli studenti, stabilito di comune accordo tra Agenzia e Ufficio scolastico provinciale al tavolo prefettizio, la Provincia non dovrà spendere granchè per interventi sugli edifici e potrebbe destinare quei due milioni al trasporto scolastico. Viene in mente pure che il Broletto incassa ogni anno una quarantina di milioni di multe da infrazioni al Codice della strada, che in parte dovrebbero essere utilizzati per migliorare la mobilità. In definitiva, Alghisi e i suoi consiglieri avranno avuto di certo le loro buone ragioni per decidere di punto in bianco l'azzeramento di un contributo indispensabile per il funzionamento del trasporto pubblico provinciale. Come la si giri, tuttavia, i conti non tornano. La speranza è che il web team di oggi getti un po' di luce in più sulla vicenda.

* Bresciaoggi - 1 luglio 2020

Approfondimenti