Anche quest'anno sono state numerose le delegazioni di lavoratori, pensionati, associazioni e istituzioni che hanno sfilato in piazza per rendere omaggio ai caduti della strage fascista di 45 anni fa. Presenti anche i famigliari delle vittime, alle quali la segretaria della Camera del Lavoro Silvia Spera, dal palco, ha dedicato la giornata. Tanti i giovani, studenti di primarie, medie e superiori e università per i quali
ogni anno teniamo viva la memoria, perché il 28 maggio non diventi un momento puramente celebrativo, ma per ribadire ciò che scrisse un operaio metalmeccanico sul suo striscione in quel 28 maggio del ’74: la libertà, oggi più che mai, è nella democrazia.
Commosso l’intervento di Ibrahim Bah, richiedente asilo originario della Guinea, che ha condiviso con la piazza la violenza golpista subita nel suo paese proprio in occasione di una manifestazione democratica, alla quale è seguito il suo viaggio della speranza verso l’Italia. A seguire il contributo di Carlo Arnoldi, presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime piazza Fontana, che ha ricordato le iniziative comuni previste tra Brescia e Milano nei prossimi mesi, fra le quali ricordiamo il convegno del prossimo 7 giugno che vedrà - tra gli altri - la partecipazione di Maurizio Landini (Segretario Generale della Cgil).
L’intervento conclusivo della giornata è stato di Antonio Foccillo, segretario nazionale confederale Uil, che ha posto l’accento sull’importanza della partecipazione democratica per mantenere viva la memoria e non rendere vano il sacrificio di chi ha perso la vita per difendere libertà, democrazia e giustizia sociale.
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Alla fine della celebrazione ufficiale, istituzioni e rappresentanti delle associazioni si sono poi spostati lungo la salita del Castello per l'inaugurazione del nuovo tratto del "Memoriale delle vittime del terrorismo" alla presenza dei familiari. La mattinata si è quindi conclusa nell'Auditorium San Barnaba per l'iniziativa "Uniti contro ogni terrorismo. 50° anniversario di Piazza Fontana - 45° anniversario di Piazza Loggia". Roberto Vecchioni, in dialogo con gli studenti (vedi gallery), ha ricordato come la cultura e lo studio siano i veri antidoti per sconfiggere il buio delle coscienze e illuminare il nostro cammino di donne e uomini.
Nel pomeriggio del 28 maggio, in Vanvitelliano, si è svolto l'incontro "Noi non c'eravamo", curato dalla Flc Cgil Brescia, presentazione dei percorsi di approfondimento degli studenti delle scuole bresciane Lunardi e De Andrè (foto). Con i loro lavori, i ragazzi hanno ribadito la centralità della scuola come luogo di riflessione e conservazione della memoria, ma anche come ambiente in cui comprendere i meccanismi che regolano il mondo dell’informazione e dei media e l’importanza della partecipazione attiva. A conclusione dell’iniziativa gli interventi di Elia Rosati e Massimo Tedeschi.