via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Enti pubblici a Brescia, organici insufficienti in modo cronico

Tribunale e Inps sono gli esempi più eclatanti. Ma non c’è un ente pubblico che abbia un organico a regime: colpa delle piante organiche inadeguate da decenni, come denunciano i sindacati, ma anche della difficoltà di coprire in maniera stabile i posti vacanti: Brescia non ha appeal per chi vi si deve trasferire


* Tribunale e Inps sono gli esempi più eclatanti. Ma non c’è un ente pubblico che abbia un organico a regime: colpa delle piante organiche inadeguate da decenni, come denunciano i sindacati, ma anche della difficoltà di coprire in maniera stabile i posti vacanti: Brescia non ha appeal per chi vi si deve trasferire. Costa troppo e chi accetta chiede il trasferimento poco dopo. Risultato: mancano centinaia di addetti. «In dieci anni i dipendenti dell’Inps a Brescia sono scesi da più di 500 a poco più di 300 — osserva Graziano Fracassi, presidente del comitato provinciale dell’ente — Un po’ di lavoro è stato scaricato sui patronati, un po’ sui cittadini dando loro decine di pin e procedure di accesso, un po’ è venuta in aiuto la telematica, ma i dipendenti sono troppo pochi comunque». «In generale i ministeri sono quelli messi peggio in termini di carenze di organico — spiega Francesca Baruffaldi della segreteria Fp Cgil di Brescia — ma non si salva nessuno». E questo anche in ambiti come la sanità, dove magari qualche assunzione in tempi recenti c’è pure stata. Baruffaldi esemplifica: «Siamo in una situazione per cui in molti enti si lavora con i numeri minimi di personale che bisognerebbe garantire comunque come servizio essenziale in caso di sciopero». Il che significa che quando c’è un dipendente in malattia lunga o con un permesso per assistere un familiare, si va automaticamente in tilt.

* servizio del Corriere della Sera - Brescia

Approfondimenti