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Pensioni, il Governo convoca i sindacati per il 2 novembre

Secondo il Messaggero si tratta di una apertura del governo alle richieste dei sindacati sul delicato dossier pensioni. Ma la soluzione del nodo età della vecchiaia, che salirebbe a 67 anni nel 2019, potrebbe passare per un ulteriore ampliamento dell'Ape sociale, l'indennità in vigore da quest'anno per alcune categorie di lavoratori vicini alla quiescenza


La notizia è su tutti i giornali. Secondo il Messaggero si tratta di una apertura del governo alle richieste dei sindacati sul delicato dossier pensioni. Ma la soluzione del nodo età della vecchiaia, che salirebbe a 67 anni nel 2019, potrebbe passare per un ulteriore ampliamento dell'Ape sociale, l'indennità in vigore da quest'anno per alcune categorie di lavoratori vicini alla quiescenza. La verifica si avrà dunque tra una settimana, il 2 novembre, quando il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni incontrerà i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. A Palazzo Chigi, i tre segretari Susanna Camusso, Anna Maria FurIan e Carmelo Barbagallo ribadiranno la linea unitaria: lo scatto dei requisiti previdenziali legato all'aumento della speranza di vita va congelato, per definire criteri meno automatici che permettano di distinguere tra le varie mansioni lavorative. E su Repubblica di oggi, il presidente dell’Inps, Tito Boeri, torna ad attaccare i sindacati e la politica sulle pensioni: “Una controriforma che penalizza i giovani costretti a lavorare fino a 75 anni e oltre”, Roberto Mania a pagina 4. "Crediamo che un incontro con il governo debba esserci e anche il più presto possibile, come abbiamo già' scritto ormai qualche giorno fa al presidente del Consiglio", aveva detto ieri la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine del seminario organizzato da Filctem sulla contrattazione. "Così' come speriamo - ha proseguito Camusso - che ci siano dei testi di questa legge di bilancio perché sta continuando la discussione senza però avere la possibilità di capire come è costruita, quali materie ci sono e quali no".

I SINDACATI: INTANTO CORREGGERE SUBITO LE CRITICITA’ DELL’APE SOCIALE

Nel frattempo Cgil Cisl e Uil hanno incontrato il Ministro del Lavoro, Poletti e il Presidente dell’INPS Boeri, al fine di individuare rapide ed efficaci soluzioni alle criticità emerse su ape sociale e pensione anticipata per i lavoratori precoci.  I dati emessi dall’INPS settimana scorsa (solo 20.957 accolte su un totale di 65.972 domande) hanno reso necessario un confronto urgente, per non vanificare le tante attese legate all’introduzione dei due importanti strumenti di flessibilità in uscita, sanciti nel verbale sottoscritto il 28 settembre 2016. Sia il Ministro, sia il Presidente dell’Inps hanno convenuto sulla necessità di una risposta in tempi brevi e di una semplificazione delle procedure. Si sono, quindi, impegnati a procedere alle rettifiche amministrative o normative necessarie affinché questi importanti strumenti introdotti con la scorsa legge di bilancio possano essere pienamente applicati. I Sindacati e i loro Patronati, inoltre, si impegneranno a collaborare con l’Istituto di previdenza per prevenire ogni eventuale distorsione e per rendere pienamente esigibile per tutti i lavoratori che ne hanno diritto l’accesso all’ape sociale e alla pensione anticipata per i lavoratori precoci

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