Dopo la campagna nazionale del sindacato di strada dell'anno scorso, orientata a far conoscere i propri diritti ai lavoratori dell’agroindustria, la Flai Cgil è tornata in piazza con le sue “tende rosse”. Fra le città protagoniste della tappa di mercoledì 19 aprile anche Brescia, con volantinaggi, incontri e performance artistiche. Due gli hashtag con cui sui social verranno animate le giornate: #FinoAllaLegge e #cimettiamoletende.
Dal palco gli appelli di Claudio Superchi, segretario generale della Flai Cgil Lombardia, Silvia Spera (segretaria Cgil Brescia), Valentina Cappelletti (segretaria Cgil Lombardia), Sara Palazzoli (segretaria Flai Cgil nazionale) e numerosi delegate e delegati delle Flai territoriali.
Brescia, terra “di vendemmia e di lavoro, non sempre buono”. A dirlo Silvia Spera, segretaria della Camera del Lavoro territoriale. “Qui nel 2016 sono stati venduti 4 milioni di voucher. C’è un abuso evidente. Non ci piace l’idea di diritti usa e getta, che si comprano e poi finiscono”.
Ecco perché la Cgil ha raccolto le firme per i due referendum popolari sul lavoro, e per la Carta dei diritti. Il primo traguardo il 6 aprile, con la Camera che approva il decreto su voucher e appalti licenziato dal Consiglio dei Ministri.
“Ma noi sappiamo che il decreto è nato più dal timore di perdere i referendum, che dalla convinzione di voler migliorare il mondo del lavoro”. Così la segretaria Cgil Lombardia Valentina Cappelletti.
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La mattinata è stata intrattenuta dalla musica dal vivo da un Trio che ha proposto musica d’autore e popolare (Alessandro Adami, Stefano Zeni e Carlo Gorio) e da Enrico Mantovani.