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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Due Sì per cambiare l'Italia

La Corte Costituzionale dichiara "non ammissibile" quello sull'articolo 18. Via libera ai quesiti sui buoni lavoro e sulla responsabilità solidale in materia di appalti. 


 

 

 

Due Sì per cambiare l'Italia. La campagna referendaria della Cgil parte da oggi. "E noi chiederemo tutti i giorni al governo di fissare la data in cui si voterà per referendum su voucher e appalti". Lo ha annunciato ieri pomeriggio il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso nel corso di una conferenza stampa promossa dalla Confederazione pochi minuti dopo la decisione della Consulta che ha ritenuto ammissibili i quesiti referendari sulla cancellazione dei voucher e sulla reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e respinto invece il quesito relativo all'articolo 18. Per la Cgil si tratta di una prima grande vittoria politica perché sui voucher e sugli appalti si avvierà appunto da oggi una grande campagna elettorale che dovrà portare al voto 26 milioni di italiani, mentre sulla questione dei licenziamenti arbitrari la battaglia si sposterà alla Corte europea e in Parlamento.


La leader della Cgil, che nel corso della conferenza stampa ha risposto anche ai tanti attacchi ricevuti dal sindacato confederale in questi giorni di "alta pressione" sulla Consulta (l'ultimo quello del presidente dell'Inps, Tito Boeri), ha spiegato che i voucher, i buoni per pagare il lavoro divenuto sempre più precario, sono uno strumento "malato" e che bisognerebbe avere il coraggio di azzerarlo. "Ci vuole - ha detto Camusso - una riforma per una contrattualizzazione pulita e esplicita che regolamenti il lavoro occasionale". Anche il tema degli appalti non è affatto secondario perché, come ha sottolineato Camusso, "riguarda milioni di lavoratori nel nostro Paese: non stiamo parlando di un fenomeno marginale come qualcuno ha sostenuto".
Infine, in merito al quesito sull'articolo 18, il segretario generale ha ribadito la volontà della Cgil di andare avanti. Anche sui licenziamenti arbitrari la battaglia sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici non si fermerà: "Ci riserviamo ulteriori valutazioni quando saranno rese note le motivazioni della Corte, ma la Cgil è convinta di aver rispettato l'art.75 della Costituzione". "Motivo per cui continueremo la nostra iniziativa e valuteremo nei prossimi giorni tutte le possibilità per ristabilire i diritti, compreso il ricorso alla corte europea sulla normativa sui licenziamenti". 

La Consulta approva i referendum su voucher e appalti, dichiara "inammissibile" quello sull'articolo 18. È quanto si apprende dalle agenzie di stampa, che riportano la decisione. Nel particolare, la Corte Costituzionale dichiara "ammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti". È inoltre "ammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)". La Consulta invece dichiara "inammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi". Alle 15,30 conferenza stampa di Susanna Camusso. I dettagli su rassegna.it

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