Oggi pomeriggio l'incontro con le forze politiche sulla carta dei diritti. Di seguito la lettera inviata dal segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia Damiano Galletti

il testo della lettera
Con la presente la invitiamo a partecipare all'incontro aperto a tutti i parlamentari, consiglieri regionali, consiglieri provinciali e del Comune di Brescia per discutere della Carta dei diritti, della proposta di legge di iniziativa popolare e dei tre quesiti referendari che la accompagnano.

L'incontro si terra venerdì 22 aprile alle ore 16 nella salone Buozzi della Camera del Lavoro, in via Folonari 20 a Brescia.

La Carta dei diritti è un testo di 97 articoli che si applica a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori titolari di contratti di lavoro subordinato e di lavoro autonomo con l'obiettivo di estendere diritti a chi non ne ha e di riscriverli per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni, rovesciando l'idea che sia l'impresa, il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole.

La campagna a sostegno della Carta dei diritti che abbiamo promosso come Cgil è iniziata a metà gennaio, prima con la consultazione straordinaria degli iscritti (oltre 42 mila assemblee in due mesi, un migliaio delle quali in provincia di Brescia) e da dieci giorni nelle piazze e nei luoghi di lavoro.

Vogliamo allargare il dibattito in ogni sede, confrontarci con tutti, per dire che dalla crisi nella quale siamo sprofondati si può uscire davvero solo valorizzando il lavoro.

Che modello di sviluppo vogliamo, che ruolo debba avere il lavoro in questo modello, in che modo questo debba essere valorizzato sono i temi di fondo che attraversano la Carta. Noi siamo convinti che servano crescita innovativa e sostenibile e che servano cambiamenti radicali nei sistemi produttivi, dei servizi e dei consumi. E, se questa è la strada, lavoratori e lavoratrici devono essere valorizzati, non sviliti e ridotti a merce.

Una scommessa per tutti: per il sindacato e per le stesse imprese disposte a investire in un modello che consideri il lavoro un punto di forza e non un costo aziendale.

La aspettiamo, fiduciosi che abbia desiderio di confrontarsi con noi sulla Carta dei diritti e su questi grandi temi.

Damiano Galletti
segretario generale Camera del Lavoro di Brescia