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L'ANNUNCIO IN LOGGIA DI COMUNE E ALER

Tintoretto svolta verso l'housing sociale


giovedì 18 giugno 2015 - * Da luogo del disagio sociale a spazio di sperimentazioni abitative all´interno della città, la torre Tintoretto di San Polo è pronta a cambiare volto. Dopo anni di tribolazioni - e discussioni sull´opportunità di abbattere o ristrutturare la torre - la svolta arriva con l´entrata in gioco della Cassa Depositi e Prestiti, «che ha manifestato la disponibilità a investire perché l´immobile venga rilevato e ristrutturato, in caso nessun privato si faccia avanti», annuncia l´assessore alle politiche per la Casa, Marco Fenaroli. Si tratta di un ancoraggio importante che mette su un binario certo la ristrutturazione e cessione della torre». Il futuro della Tintoretto è stato messo nero su bianco nel protocollo d´intesa siglato tra Comune di Brescia, Aler Brescia- Cremona-Mantova, Regione Lombardia, Cdp investimenti (società coordinata da Cassa Depositi e prestiti), Investire Immobiliare Sgr e Fondazione Housing Sociale, per valorizzare la torre in attuazione del contratto di quartiere «San Polo-Torre Tintoretto». I passaggi e la tempistica del progetto di «rinascita» della Tintoretto ora sono chiari: già da questo mese partiranno le valutazioni preliminari per realizzare uno studio di fattibilità sulla torre, che verrà curato da Investire Immobiliare Sgr (società che gestisce il Fondo immobiliare di Lombardia, di cui la Cassa depositi è sottoscrittrice). Il progetto si concentrerà sull´housing sociale, per superare la logica dell´edilizia residenziale pubblica (che rischierebbe di riproporre problematiche sociali ormai note all´interno della torre): gli alloggi ricavati con la ristrutturazione della Tintoretto saranno destinati a una fascia di popolazione intermedia, ovvero a chi non ha redditi così bassi per poter accedere alle assegnazioni a canone sociale, ma non è nemmeno in grado di sostenere gli affitti richiesti sul libero mercato. Le soluzioni progettuali dovranno tener conto dei problemi strutturali dell´immobile, come la presenza di un unico vano scale e il nodo dell´esposizione degli alloggi.

ALCUNE PORZIONI della struttura potranno essere destinate ad accogliere uffici, alloggi privati, attività commerciali e del terziario. Verrà predisposto anche un piano economico-finanziario, per valutare il valore economico della torre. Entro aprile 2016 (il protocollo prevede un tempo massimo di 300 giorni) il piano di fattibilità dovrà essere pronto e contestualmente si procederà all´avvio di una procedura a evidenza pubblica per alienare la Tintoretto e l´annessa piastra commerciale, con un termine di 60 giorni per la presentazione delle offerte: entro la fine di giugno 2016 il percorso sarà concluso.  * fonte: Bresciaoggi

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