giovedì 18 giugno 2015 - In occasione dell'incontro tra il presidente del Consiglio Renzi e il primo ministro Cameron di oggi, mercoledì 17 giugno, i sindacati italiani e britannici si uniscono nell'opporsi all'agenda per l’Europa del primo ministro Cameron. Questo il giudizio congiunto di Cgil, Cisl, Uil e Tuc.
"Dalla decisione di indire un referendum sull'adesione del Regno Unito alla Ue entro il 2017 - scrivono -, è ormai chiaro e palese che la visione dell’Europa del primo ministro Cameron è una visione che andrebbe solo a vantaggio delle imprese e non dei lavoratori".
La strategia del premier inglese, osservano, "è quella di imporre una moratoria sulle misure sociali e dell’occupazione a livello Ue, per indebolire le condizioni di lavoro e ridurre i diritti dei lavoratori, quali ferie, periodi di pausa e riposo, un trattamento equo per i lavoratori interinali e a tempo parziale, e, in ultima analisi, di riportare queste competenze a livello nazionale, in modo che possano essere facilmente abrogate (cosa che non può essere fatta se tali misure sono sancite dal diritto comunitario)". continua su rassegna.it
IL COMUNICATO CONGIUNTO DEI SINDACATI ITALIANI E BRITANNICI
«No all'agenda Cameron»