via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

La stampa italiana sposa la Grexit


Il premier Matteo Renzi tira dritto e risponde in modo netto a
Bersani: della riforma del Senato non cambieremo una virgola. Oggi si
voterà a Montecitorio, mentre da una parte si spacca Forza Italia,
dall’altra la minoranza Dem annuncia che non voterà l’Italicum. Sul
Fatto Quotidiano Stefano Rodotà parla di “stravolgimento della forma
repubblicana”, mentre su Repubblica Stefano Folli parla della nascita
di un nuovo partito, quello di Renzi. Sul fronte europeo continua
intanto il complicato tira e mola tra il governo di Atene e
l’Eurogruppo che - condizionato in particolare dalle posizioni della
Germania - ha bocciato il piano di riforme presentato dal ministro
Varoufakis. Da parte sua il governo di Tsipras ribadisce la volontà di
portare avanti tutte le riforme richieste, ma nel frattempo, proprio
nel giorno in cui la Bce vara il programma di allentamento con il
Quantitative easing, si congelano i finanziamenti alla Grecia. Di
Grecia e futuro dell’Europa si parlerà domani in Cgil nella riunione
del Forum degli economisti. Oggi il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, parteciperà alla conferenza stampa di presentazione
 dello studio “Economia non osservata: sommersa, informale, illegale”
realizzato dall’Associazione Bruno Trentin, Tecnè e Centro Europa
Ricerche. Riparte la campagna nazionale per una legge sugli appalti.
Il 19 marzo sarà la giornata nazionale di raccolta delle firme in
tutti i luoghi di lavoro. Oggi a Corleone la Cgil ricorda Placido
Rizzoto, sindacalista ucciso dalla mafia.

TRA GRECIA E JOBS ACT. I COMMENTI SULLA STAMPA

L’opinione pubblica rappresentata dai media è sempre altalenante. Sul
caso Grecia è evidente: si è passati da una sorta di criminalizzazione
dei greci ad un innamoramento per il governo Tsipras nonostante la sua
marcata identità di sinistra. E ora si torna a mettere la Grecia al
centro di ogni problema accusando Tsipras e il suo ministro economico
Varoufakis di voler far saltare il precario equilibrio europeo. Sul
Sole 24 ore, su questa scia, scrive oggi Donato Masciandaro, “Draghi
fa, Tsipras disfa”. Secondo Masciandaro le posizioni del governo greco
mettono a rischio la stabilità dell’architrave per la crescita
economica non volendo rispettare tutte le regole che valgono per gli
altri paesi. Alessandro Merli, sempre sul Sole, preferisce invece
analizzare la “terra incognita” che si è spalancata all’Europa con
l’avvio del Qe di Draghi. Sul Corriere della Sera scrive invece Danilo
Taino, “Quello che Atene non vuole capire”, mentre Giovanni Stringa e
Stefania Tamburello raccontano dell’acquisto di titoli da parte della
Bce e le scelte di Visco, governatore della Banca d’Italia. Sempre sul
Corriere, ma su un altro argomento, quello del lavoro, firma
l’editoriale Dario Di Vico: “Il lavoro di creare lavoro”. Sul
Messaggero da segnalare l’editoriale di Giulio Sapelli, “Rifondatori e
tecnocrati, le due velocità dell’Europa”, che ripercorre lo sviluppo
storico e le contraddizioni culturali ancora aperte dell’istituzione
europea e lo scontro tra due culture, quella anglosassone
impersonificata da Draghi e quella della rigidità tedesco-nordica. In
particolare è interessante la parte dell’analisi di Sapelli relativa
alla Grecia: “Occorre prendere tempo e dare alla Grecia ciò che serve
per porre in atto le misure non convenzionali decise dagli elettori
greci e non dai mandarini di Berlino e dintorni”. Sulla Stampa
nell’editoriale Francesco Manacorda sostiene che non si deve più
parlare di scontro tra Atene e Berlino, quanto piuttosto di Atene
contro tutta l’Europa. Titolo dell’articolo di Manacorda: “La
bocciatura arriva dai mercati”. Grande rilevanza alla Grecia sul
manifesto che apre con il titolo “Eurotunnel”. Nel giorno in cui il
bazooka di Draghi inizia a sparare, la Grecia non esce dal cappio
della troika. La Germania blocca l’intesa all’Eurogruppo: i sette
punti non bastano, ne avevano chiesti 20. E Varoufakis attacca il
Corriere della Sera: Su di me giornalismo misero. Il manifesto propone
anche varie analisi interessanti: “L’austerità del Corsera sposa la
Grexit” di Dimitri Deliolanes, “La grande abbuffata dal governatore” è
il titolo dell’articolo di Manfredi De Leo, mentre Mauro Gallegati
riflette su “tutti i guai di un’uscita dall’euro”. Infine da segnalare
la posizione del premio Nobel Joseph Stiglitz che critica gli errori
delle politiche europee, con un’analisi di Alberto Burgio (p.15).

Approfondimenti