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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

SEGNALAZIONI DAI QUOTIDIANI NAZIONALI DI GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015

Il risiko delle telecomunicazioni targato Mediaset


Ha fatto molto rumore l’offerta di acquisto di Rai Way da parte di
Mediaset di Silvio Berlusconi con un investimento previsto di 1,2
miliardi. I giornali parlano di nuova guerra delle Tv e della reazione
del premier Matteo Renzi che ristabilisce il tetto al 51% della
presenza dello Stato, cosa tra l’altro già prevista dalla legislazione
vigente. Antitrust e Consob scendono in campo per controllare la
partita che però sembra molto più ampia della semplice offerta sulle
antenne Tv: in gioco c’è il controllo delle infrastrutture e della
rete nazionale delle telecomunicazioni (ne parla, tra gli altri,
Vincenzo Vita sul manifesto di oggi). Intanto, a proposito di
televisione e giornalismo, c’è da registrare la scelta inconsueta di
Rai News, che ha deciso di non mandare più in onda immagini relative
al terrorismo islamico dell’Isis per non favorire la sua strategia di
comunicazione. Sul fronte della politica europea, arriva il via libera
di Bruxelles della Legge di stabilità dell’Italia, che rimane però una
controllata speciale a causa del suo alto debito. E sempre a proposito
di privatizzazioni c’è da segnalare la vendita del 5,74% delle azioni
Enel da parte del Tesoro per un incasso di 2,2 miliardi di euro. La
Cgil critica la scelta di Finmeccanica nella cessione delle
controllate Ansaldo Breda e Ansaldo Sts al colosso giapponese Hitachi.
Spinto dalla necessità di fare cassa, il governo ora si rischia
davvero la svendita totale dei “gioielli di famiglia”. Cgil, Cisl, Uil
esprimono sconcerto per le motivazioni della sentenza Eternit.
Continua la campagna Cgil per la rielezione dei rappresentanti dei
lavoratori pubblici: si voterà dal 3 al 5 marzo. La Uil lancia intanto
un appello alla Cgil e alla Cisl per un patto d’azione su fisco e
pensioni.

ETERNIT: “SIAMO SGOMENTI”. CGIL, CISL, UIL SULLA SENTENZA

“Le motivazioni della sentenza Eternit ci lasciano sgomenti, più della
sentenza stessa. Affermare oggi, dopo due sentenze che riconoscevano
la giustezza dell'impianto accusatorio, con la condanna per disastro
ambientale, che tale processo non doveva nemmeno iniziare, è un altro
duro colpo alle vittime e ai loro familiari, ma il colpo più duro è
alla giustizia, ai diritti di questo paese”. E' quanto hanno affermato
in una nota i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Fabrizio
Solari, Giuseppe Farina e Paolo Carcassi. “Lavoratori e cittadini -
proseguono i tre dirigenti sindacali - continuano a morire per
amianto, si accerta e si certifica il disastro ambientale, ma nessuno
è colpevole e viene punito. C’è un problema generale di prescrizione
che non può cancellare i reati di disastro ambientale e che investe i
tanti luoghi che non sono più sicuri per gli abitanti e i lavoratori.
Su questo Governo e Parlamento debbono abbandonare sterili polemiche e
modificare la legislazione vigente”. “Come Cgil Cisl e Uil non ci
fermeremo nella nostra battaglia per ottenere verità e giustizia sul
disastro Eternit, individuando le modalità più efficaci per la tutela
dei lavoratori e dei loro familiari. La cosa certa è che non lasceremo
nulla di intentato, per restituire, dignità, diritti e giustizia”,
concludono Solari, Farina e Carcassi.

FINMECCANICA. SOLARI (CGIL): BASTA SVENDERE GIOIELLI DI FAMIGLIA

“Un ulteriore indebolimento del posizionamento industriale del Paese”,
per un'operazione che risponde “alle pessime condizioni finanziarie”,
senza “alcuna giustificazione industriale né strategica”. Così il
segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, è tornato a
parlare della cessione da parte di Finmeccanica delle controllate
Ansaldo Breda e Ansaldo Sts al colosso giapponese Hitachi.

IL PRESIDENTE MATTARELLA INVITA I SINDACATI

“Sarò lieto di incontrarvi prossimamente al Quirinale per un primo
scambio di vedute sulle problematiche del lavoro”. E’ il messaggio che
il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto mandare
ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Susanna Camusso, Anna Maria
Furlan e Carmelo Barbagallo in risposta alla lettera di
congratulazioni e auguri che era stata inviata dai tre leader
sindacali subito dopo l’elezione.

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