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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

LA DENUNCIA DEL SINDACATO CHE SI APPELLA AL SINDACO DEL BONO

Fiom: noi discriminati all'Iveco


2014-09-25 - * Ingresso vietato nello stabilimento Iveco di via Fiume per il segretario generale della Fiom Cgil di Brescia Francesco Bertoli. La denuncia arriva dalla stessa organizzazione sindacale che in una lettera aperta indirizzata al sindaco Emilio Del Bono (la scorsa settimana in visita alla fabbrica), agli assessori e ai consiglieri comunali riferisce quanto accaduto. Un nuovo «scontro», un altro capitolo del muro contro muro che dal 2010, con fasi alterne, contrappone l´azienda e i metalmeccanici Cgil.

QUESTI gli ultimi fatti secondo quanto riferito dalla Fiom nella missiva: il 17 luglio e il 22 settembre Bertoli con una lettera formale alla direzione aziendale di Iveco aveva comunicato l´intenzione di incontrare le Rsa della stessa Fiom nella sala sindacale all´interno dello stabilimento negli orari di cambio turno. Alla comunicazione non è mai arrivata nessuna risposta scritta da parte dei responsabili anche se informalmente sarebbe stato fatto intendere che l´ingresso nello stabilimento non sarebbe stato concesso. Le riunioni con le Rsa si sono poi svolte all´esterno come avviene da tempo. Per la Fiom si tratta di una «palese discriminazione» ma l´episodio più grave, secondo quanto afferma Bertoli, sarebbe avvenuto ieri. La direzione di Iveco avrebbe «ordinato ai sorveglianti che qualora il segretario della Fiom di Brescia si fosse presentato sui cancelli, per entrare in stabilimento, avrebbero dovuto impedirgli l´accesso».
IL SINDACATO denuncia «il basso livello di comportamento adottato dalla direzione» che, oltre a non aver risposto alle comunicazioni inviate, ha dato disposizioni per impedire l´ingresso di Bertoli come se questi «volesse fare delle forzature». La Fiom rivendica di aver sempre dimostrato «serietà nei comportamenti» e rispetto della controparte «pur nelle aspre discussioni di questi anni». Esprime il proprio disappunto perché non sarebbe avvenuto altrettanto da parte dell´azienda che avrebbe invece ordinato «di intervenire nei confronti di un dirigente sindacale che intende semplicemente avere le stesse agibilità utilizzate dalle altre organizzazioni sindacali».

DA PARTE della direzione di Iveco non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma fonti vicine all´azienda esprimono «stupore» per la lettera della Fiom. Anche in questo caso - si sottolinea - «è stato mantenuto lo stesso comportamento delle volte precedenti. Non è stata data nessuna disposizione aggravante». Semplicemente la normativa non consente l´ingresso in stabilimento a chi non ha firmato il contratto nazionale. Una situazione che peraltro - si fa notare - «non impedisce alle Rsa della Fiom di svolgere l´attività sindacale e con lo stesso Bertoli, pur dall´esterno, c´è stato più volte un confronto positivo su problematiche diverse relative all´attività dello stabilimento». * articolo Bresciaoggi

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