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Cgil e Uil, l'11 aprile sciopero generale per tutti i settori privati. Maurizio Landini a Brescia

CGIL e UIL proclamano per tutti i settori privati lo sciopero generale per giovedì 11 aprile e invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che saranno organizzate a livello territoriale. A Brescia appuntamento alle 8.30 in piazzale Cesare Battisti per la partenza del corteo. Presidio in piazza Duomo con le conclusioni del segretario generale Cgil, Maurio Landini


L'11 aprile sarà sciopero generale per tutti i settori privati. L'hanno proclamato CGIL e UIL che invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che saranno organizzate a livello territoriale. A Brescia appuntamento alle 8.30 in piazzale Cesare Battisti per la partenza del corteo. Presidio in piazza Duomo con le conclusioni del segretario generale Cgil, Maurio Landini.

📎 VOLANTINO CON LE RAGIONI DELLO SCIOPERO .

1 ZERO MORTI SUL LAVORO
• La salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa;
• Cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato;
• Superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati;
• Rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali;
• Mai al lavoro senza un’adeguata formazione e diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori;
• Una vera patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza;
• Diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
• Obbligo delle imprese ad applicare i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative ed al rispetto delle norme sulla sicurezza; quali condizioni per poter accedere a finanziamenti/incentivi pubblici.

A Brescia corteo per le strade del centro e presidio con le conclusioni del segretario generale Cgil, Maurio Landini

2 PER UNA GIUSTA RIFORMA FISCALE
Lavoratori dipendenti e Pensionati pagano oltre il 90% del gettito IRPEF, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua ad essere pari a 90 miliardi all’anno.
• La delega che il governo sta applicando invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati.

Non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze;
Questa impostazione del governo va contrastata ed invertita:
• È necessario ridurre la tassazione sul lavoro dipendente ed i pensionati, tassare le rendite e contrastare l’evasione;
• Promuovere così un fisco progressivo abolendo la flat tax, estendendo la base imponibile dell’IRPEF a tutti i redditi;
• Indicizzare all’inflazione reale le detrazioni da lavoro e da pensione e detassare gli aumenti contrattuali;
• Occorre andare a prendere le risorse dove sono per finanziare sanità e istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici.

3 PER UN NUOVO MODELLO SOCIALE E DI FARE IMPRESA
Vogliamo rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle Imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei CONTRATTI NAZIONALI e da una legge sulla rappresentanza, la centralità della salute e della persona, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo e puntare alla piena e buona occupazione a partire dal Mezzogiorno.

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