sunia CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Canone concordato, firmato l'accordo

Presentato in conferenza stampa il nuovo accordo territoriale per la definizione e stipula dei contratti di locazione a canone concordato, per studenti e transitori per il territorio del comune di brescia


A Brescia, le Organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini oggi rinnovano l’accordo territoriale per la stesura dei contratti di locazione a canone concordato, per studenti e transitori. Questo accordo vale per tutti gli immobili di proprietà privata ad uso abitativo del territorio del comune di Brescia.

Il contratto di locazione concordato è caratterizzato da un canone d'affitto calmierato che non può superare un tetto massimo stabilito dall’accordo territoriale tra le principali Organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. A Brescia, uno dei punti di forza di questo Accordo è l'adozione di un sistema univoco per la definizione del canone. Si tratta di un software condiviso da tutte le organizzazioni firmatarie che applica gli stessi parametri stabiliti per tutti i contratti. Questo sistema è stato introdotto già dal 2018, ma ora è stato raffinato con l'implementazione di alcune novità mirate a rendere più puntuale il calcolo del canone. 

L'Ufficio Statistica del Comune di Brescia ha fornito la base dati per elaborare i valori di ognuna delle quindici zone omogenee socio-economiche nelle quali è diviso il comune di Brescia. Rispetto al 2018 ogni zona ha riferimenti economici differenti in funzione della classificazione catastale dell’immobile. Quindi, il calcolo della fascia di oscillazione concordata del canone è più accurato e oggettivo. Inoltre, sono stati introdotti nuovi elementi qualitativi per gli appartamenti che presentano elementi certificati di efficientamento energetico. Questo aggiornamento premia gli sforzi dei proprietari nel migliorare l'efficienza energetica dei loro immobili, dall'altro, garantisce la certezza di minori spese di conduzione per gli inquilini. 

Inoltre, il semplice allacciamento al teleriscaldamento degli immobili non rappresenterà più elemento di premialità per la determinazione del canone. In passato, questo elemento poteva automaticamente innalzare impropriamente la classe energetica di un appartamento energivoro, influenzando il calcolo del canone a danno degli inquilini.

Questo accordo perciò non solo beneficia gli inquilini che desiderano prendere in locazione una casa a un canone più accessibile rispetto a quello di mercato, ma offre anche vantaggi significativi ai proprietari. Grazie al sistema del canone concordato, i proprietari possono accedere a un regime fiscale agevolato sia sull'IRPEF che sull'IMU. Incentivi fiscali che rappresentano un incoraggiamento per i proprietari a stipulare questi tipi di contratti di locazione. Si favorisce così la diffusione del canone concordato nel territorio, ricordiamo che attualmente sono circa 14 mila gli alloggi sfitti privati in tutto il territorio provinciale.

Inoltre, questa collaborazione tra Organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, insieme alle agevolazioni fiscali offerte dal Comune, apre la strada alla presenza di molte realtà del Terzo Settore. Grazie alla forte riduzione dell'IMU da parte del Comune per gli immobili locati a canone concordato, queste organizzazioni possono mettere in locazione parte del loro patrimonio immobiliare a condizioni vantaggiose per entrambe le parti. Questa sinergia tra settori pubblico, privato e terzo settore promuove una maggiore solidarietà sociale e contribuisce a soddisfare la domanda di alloggi a prezzi accessibili nel comune di Brescia.

Dunque l'aggiornamento dell’accordo territoriale rappresenta un passo avanti verso una maggiore trasparenza, equità ed efficienza nel settore delle locazioni immobiliari. L'introduzione di nuove tecnologie e l'adozione di parametri più accurati per il calcolo del canone è ancora una volta la dimostrazione dell'impegno delle parti coinvolte per migliorare le condizioni abitative nel nostro territorio.

RASSEGNA STAMPA
📎 Il servizio di Teletutto .

Approfondimenti