“Un fatto gravissimo, segnato forse da una sciatteria che lo rende ancor più inaccettabile. Una totale mancanza di rispetto nei confronti della storia nonché del dolore inferto alla città di Brescia e al paese intero”. Con parole dure la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, commenta la notizia dell’esclusione della Presidenza del Consiglio dalle parti civili nel procedimento per la strage di piazza della Loggia per la tardiva presentazione dell’istanza.

“Non era mai accaduto che la Presidenza del Consiglio – ricorda Esposito – non si costituisse parte civile in un processo per la strage di Brescia. Un attentato terroristico di matrice neofascista, perpetrato nel corso di una manifestazione sindacale unitaria il 28 maggio di 49 anni fa, che causò la morte di 8 persone. Da allora a oggi, lungo un percorso tortuoso di ricostruzione, la nostra richiesta di verità e giustizia non è mai cessata. E il nostro impegno, alla luce di questa brutta pagina scritta dal governo, sarà ancora più forte. A tutela della democrazia e al fianco dei familiari delle vittime”, conclude la segretaria generale della Fisac Cgil.