Preoccupazione per il caro bollette previsto per il 2022 e che rischia di colpire le fasce più deboli della popolazione. Ieri l'allarme è stato lanciato dai sindacati degli inquilini e dei consumatori, durante una conferenza stampa tenuta insieme a Legambiente.
Questo incremento della quota a consumo - scrivono le associazione nel comunicato congiunto - si traduce in un incremento di circa il 70% della spesa annua di riscaldamento per i condomini. “Ognuno può fare facilmente i conti con le proprie bollette cosa significhi in termini di centinaia di euro! Non se la passano molto meglio i residenti in alloggi monofamiliari (tipo casa a schiera o villette) per i quali la tariffa monomia è aumentata in un anno del 56% comprensivo dell’ultimo incremento di capodanno del 35%.
Considerando lo stato di necessità in cui sono cadute molte famiglie bresciane con l’aumento della platea degli “indigenti” a causa del Covid, chiediamo agli interlocutori pubblici, azionisti di A2A, di prendere posizione per una immediata rettifica delle tariffe cancellando gli aumenti decretati unilateramente il 1° gennaio 2022.
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