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Decreti su questioni sanitarie ed economiche: servono soluzioni

Energia, estensione green pass, mancata copertura della quarantena. Cgil: "Servono soluzioni per i limiti presenti nei decreti"


In questi giorni il Governo ha approvato due decreti che tra gli altri coinvolgono lavoratori e i pensionati.

Il primo decreto riguarda l’estensione dell’utilizzo della Certificazione verde – Green Pass anche al lavoro privato, in precedenza era già stato reso obbligatorio per una serie di altre attività del comparto pubblico come sanità e scuola. Pertanto dal 15 ottobre 2021 la Certificazione verde sarà obbligatoria per entrare al lavoro sostanzialmente in tutti i comparti. Il Datore di lavoro controllerà che i lavoratori siano provvisti della Certificazione verde e nel caso non lo fossero saranno privati del salario fin dal primo giorno dell’accertamento. Il decreto prevede, in riferimento alle Circolari del Ministero della Salute, alcune specifiche deroghe al possesso della Certificazione verde.                                           

Il secondo decreto riguarda un intervento per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, che si sono resi necessari visto il notevole incremento dei prezzi delle materie prime da cui si ricavano e si producono elettricità e gas naturale. Per ora il decreto non è pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma il Governo ha deliberato le seguenti modalità di intervento:  le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico”:
• nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui;
• nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
• percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
• utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.
Per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti degli aumenti.                                          

Quanto al gas, per circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas” sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta nel quarto trimestre 2021.Nello stesso periodo, per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, l’Iva (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo) è portata al 5% e gli oneri di sistema sono azzerati. Inoltre, per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per il quarto trimestre 2021.

Nell’ultimo Consiglio dei Ministri non è stata deliberata la copertura economica a favore dei lavoratori posti in quarantena con isolamento fiduciario, che comporta per il 2021 la mancata retribuzione e contribuzione per le persone coinvolte loro malgrado in questa misura sanitaria. L’Inps ha chiarito che, ad ora, il Governo non ha stanziato risorse per il 2021 e che pertanto non può coprire questi giorni, né dal punto di vista retributivo, né dal punto di vista contributivo.                                                             
Riteniamo che questa misura non può essere più rimandata per le evidenti ricadute sul piano sociale e sul piano sanitario che sta comportando già adesso la mancata copertura.                                                       

Il contenuto dei due decreti mostra dei limiti già evidenziati dalla Cgil a livello nazionale, così come è stato chiesto un intervento urgente per la questione riguardante la mancata copertura della quarantena, nella conversione dei decreti andranno ricercate soluzioni rispetto alle richieste che sono state poste dal Sindacato.

Camera del Lavoro – Cgil Brescia
24 settembre 2021

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