“In Palestina serve un’azione diplomatica, di pace e di rispetto del diritto Internazionale. Occorre fermare la violenza, rimuovendone le cause, e riconoscere lo Stato di Palestina”. Inizia così la lettera aperta inviata da Cgil, Cisl e Uil, e da decine di organizzazioni, al presidente della Repubblica Mattarella, al premier Draghi, al ministro degli Esteri Di Maio, ai presidenti delle Commissioni Esteri di Senato e Camera Petrocelli e Fassino, nella quale i firmatari esprimono “profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nella martoriata terra di Palestina”.
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Cgil, Cisl, Uil e altre organizzazioni sollecitano l’Italia a farsi promotrice di “un’azione diplomatica di pace e di rispetto del diritto internazionale, chiedendo alle Nazioni Unite, all'Unione Europea e ai capi di governo che hanno a cuore la pace e la coesistenza tra palestinesi e israeliani di fermare questa nuova ondata di violenza, intimando ad Hamas di bloccare il lancio dei razzi e al governo israeliano di rimuovere l'assedio di Gaza e di fermare qualsiasi tipo di ritorsione contro la popolazione della Striscia di Gaza”.