“Cambiare le pensioni adesso”. Questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per l’iniziativa del 4 maggio, nella quale sono intervenuti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri per tornare a chiedere al Governo di aprire al più presto un tavolo di confronto sulla previdenza.
“Con questa iniziativa unitaria – scrivono Cgil, Cisl e Uil – abbiamo voluto rilanciare i temi della piattaforma sindacale: maggiore flessibilità per andare in pensione a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi; pensione di garanzia per giovani, lavoratori discontinui e con basse retribuzioni; tutela delle donne che sono state le maggiori vittime dell’inasprimento dei requisiti pensionistici degli ultimi anni; tutela dei lavori di cura, di chi svolge lavori usuranti e gravosi; sostegno del reddito dei pensionati; rilancio della previdenza complementare e trasparenza sui dati della spesa previdenziale e assistenziale”.
Per le tre confederazioni “un sistema previdenziale solido e sostenibile deve avere radici salde nell’occupazione di qualità, e noi stiamo lavorando in questo senso consapevoli che senza lavoro non c’è previdenza e che la previdenza è strumento di coesione sociale e non solo una voce della spesa pubblica. E l’Italia – concludono – oggi ha grande bisogno di coesione e solidarietà sociale”.