I dati diffusi in questi giorni dall’Inail fotografano un preoccupante aumento degli infortuni sul lavoro nell’anno 2018, una tendenza purtroppo confermata anche nel nostro territorio dove le morti sul lavoro sono state 22 (+10% rispetto al 2017) e gli infortuni 16.594, quasi un migliaio in più rispetto all’anno precedente. Una situazione drammatica che ci costringe a interrogarci sulle cause che comportano questo stillicidio di vite umane e, soprattutto valutare cosa è possibile fare per fermare questa strage nei luoghi di lavoro.
La nostra posizione e riflessione non parte dal nulla, in questi anni tutti noi siamo stati chiamati ad affrontare il tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, il costante rapporto con le imprese sull’applicazione delle norme, la denuncia delle situazioni di pericolo, l’indizione di ore di sciopero in solidarietà e denuncia di infortuni mortali, la costituzione di parte civile e il supporto legale ai familiari, sono tante le iniziative che abbiamo messo in campo, ma oggi registriamo una difficoltà aggiuntiva nel rendere organico e incisivo il nostro agire.
Sappiamo per esperienza che diverse sono le cause che concorrono e contribuiscono a ridurre la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e che impediscono, nei fatti, la crescita di una cultura della prevenzione e della sicurezza.
Cogliendo l’opportunità della disponibilità di tre medici del lavoro di lunga esperienza, siamo quindi a proporre un piano formativo per l’anno 2019 dedicato alla salute e sicurezza. Il corso, che si svolgerà da febbraio a settembre, sarà costruito su sei moduli che affronteranno temi di carattere generale e specifico (Ruolo del RLS, Valutazione dei Rischi, Sorveglianza Sanitaria, Infortuni e Malattie Professionali, Valutazione di alcuni rischi specifici).
La formazione avrà un’impronta e approfondimento sindacale, sui diversi argomenti trattati, si è infatti scelto di prediligere un taglio formativo che dia spazio alla partecipazione e alla condivisione delle esperienze, in modo da favorire uno scambio fruttuoso fra le competenze di RLS e RSU.
Cgil Brescia