qui il volantino della manifestazione del Primo Maggio
Sicurezza, il cuore del lavoro. Dovrebbe essere così, ma purtroppo non è. Anzi. Nei primi tre mesi del 2018 sono 150 gli uomini e le donne morti mentre erano al lavoro. Uno ogni due giorni. In Lombardia le vittime sono state 17, a Brescia 9. Per questo ci troviamo costretti ancora una volta a richiamare l’attenzione di enti e istituzioni su una situazione inaccettabile. Prevenire di più è necessario, diffondere di più la cultura della sicurezza è possibile. Facciamolo.
LA SITUAZIONE
Più infortuni
Insieme ai primi segnali di ripresa economica assistiamo purtroppo anche a un peggioramento complessivo degli infortuni e delle malattie professionali.
Nuovi rischi
Aumentano i rischi, anche a causa dell'invecchiamento della forza lavoro legato all'aumento dell'età pensionabile, tanto più in ambiti particolarmente gravosi ed usuranti. sia nei settori produttivi che nei servizi.
I numeri del 2017
|
infortuni |
Di cui mortali |
Italia |
635.433 |
1.029 |
Lombardia |
117.757 |
139 |
Brescia |
15.739 |
19 |
Fonte: Inail
COSA CHIEDIAMO
In un'ottica di prevenzione è necessario
- promuovere e rafforzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RLST). Regolarmente eletti dai lavoratori o nominati territorialmente, debitamente formati e coinvolti nei processi di miglioramento dei sistemi di gestione della prevenzione.
- verificare che le sanzioni provenienti dall'attività ispettiva siano effettivamente reinvestite in attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, come previsto dalla normativa ma che purtroppo accade raramente.
- fare corsi di formazione attenti alla qualità dei contenuti e professionalità dei docenti. Progettati come opportunità di crescita e non come mero adempimento burocratico.