Nell’ultimo mese la città e la provincia sono state sottoposte a delle iniziative neofasciste, la cui sostanza sono menzogna e violenza, in netto contrasto con i principi fondamentali, democratici, antifascisti e antirazzisti che sempre sono stati espressi in ogni occasione e in ogni ricorrenza che ricordano la Repubblica e la Costituzione nate dalla Resistenza e in particolare che ricordano la Strage di Piazza Loggia del 28 maggio 1974.
Ogni giorno viene svolto il ruolo di rappresentanza e di organizzazione per il mantenimento dei principi repubblicani: lo svolgono le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati nelle organizzazioni sindacali, nelle molte associazioni; lo si ritrova nelle relazioni con i Comuni, con le associazioni imprenditoriali e con le singole attività lavorative dove si cerca di affrontare e migliorare le condizioni delle persone. Ogni giorno si difende la Costituzione e la Repubblica democratica per la giustizia sociale, caricandoci anche delle situazioni di disagio e di povertà con un impegno che richiede coerenza.
L’attacco alla convivenza democratica non è accettabile e va respinto come hanno dimostrato donne e uomini, con una grandissima partecipazione, alla iniziativa del 20 dicembre in Largo Formentone prima e in Piazza Loggia poi, così come è stato affermato dal messaggio del Sindaco di Bologna e dalle parole della Sindaca di Brescia, assieme ai nostri interventi in quella iniziativa.
I fatti successivi non possono deformare il vero volto della città e di quella iniziativa pacifica e aperta: insistiamo nel dire e nel proporre questi temi che hanno consentito una partecipazione importante e convinta, come è stato quella del 20 dicembre; è questo l’ordine del giorno a cui ci atteniamo perché è di tutte e di tutti coloro che hanno partecipato, lo hanno fatto vivere, e questa è una posizione che va riconosciuta e rispettata.
Il tempo va usato proficuamente nell’occuparci, nella battaglia delle idee, della diffusione dei temi che riguardano l'antifascismo e l'antirazzismo e nel garantire il rispetto della dignità delle persone, nel garantire la convivenza e la solidarietà nel rispetto delle regole democratiche in cui ci riconosciamo e che esigiamo in primo luogo dalle istituzioni. Ribadiamo pertanto il nostro impegno e la nostra disponibilità nel proseguire il percorso democratico antifascista e antirazzista e lo richiediamo e riproponiamo a tutte e a tutti.