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filcams CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Rapine in aree di servizio autostradali. Urgenti misure di sicurezza per il personale

Dopo l'ennesimo episodio degli scorsi giorni, l'appello urgente ad aprire un tavolo per risolvere la questione e tutelare la sicurezza del personale. Proclamato lo stato di agitazione.


Una rapina nell'area Campagnola Ovest lo scorso 26 gennaio ai danni di una lavoratrice che era presente in turno. Un ennesimo episodio preoccupante che impone interventi immediati per la salvaguardia dell’incolumità e la sicurezza del personale. L'allarme è stato immediatamente lanciato dalle organizzazioni sindacali ed è un appello ad agire con urgenza, anche considerando che non è la prima volta che avvengono episodi analoghi. "Abbiamo già denunciato nel corso del 2020 problemi di sicurezza legati alle minacce subite da alcune lavoratrici - scrivono Filcams Cgil e UilTucs Uil di Brescia alla direzione aziendale di Chef Express. - L’area di servizio è isolata e il lavoro in monopresidio espone le lavoratrici a rischi più elevati di quelli ai quali sono comunque esposti i colleghi di altri locali presenti sul medesimo tratto autostradale".

Una problematica che era stata sollevata dalle Organizzazioni Sindacali alla Direzione pochi giorni fa, in occasione dell’incontro intervenuto il 18 gennaio 2022, dove veniva precisato che "serve un atto di responsabilità anche dal concessionario autostradale, perché viene messa a rischio l’incolumità fisica dei lavoratori".

Alla luce di questo nuovo preoccupante episodio, è stato proclamato lo stato di agitazione con riserva di porre in essere tutte le iniziative necessarie a tutela delle lavoratrici, rinnovando al tempo stesso la valutazione circa il ricorso alle prerogative espressamente previste dall’art. 44 del d.lgs 81/08, essendo esposte continuativamente a pericolo grave e immediato, come purtroppo dimostra l’evento occorso il 26 gennaio 2022.

Le richieste dei sindacati partono innanzitutto dal rafforzamento di tutti gli interventi di sorveglianza del locale, con l’adozione urgente delle misure di tutela in favore del personale.

Necessità urgenti da risolvere che sono state comunicate anche con una lettera unitaria firmata dai sindacati confederali del commercio e servizi, chiedendo un incontro a Prefettura, Questura e ai sindaci dei Comuni bresciani che ospitano un punto vendita nelle aree di sosta lungo la tratta A4.

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