via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Parità di trattamento tra cittadini italiani e stranieri nell'accesso al welfare

Dopo il parere della Corte di Giustizia UE, ora si è pronunciata anche la Corte Costituzionale: sono incostituzionali tutte le norme che prevedono il possesso del permesso di lungo soggiorno per accedere a queste prestazioni. Soddisfazione della Cgil Brescia


Lo aveva già sancito la Corte di Giustizia UE lo scorso settembre e oggi lo ha definitivamente chiarito la Corte Costituzionale: escludere dal Bonus bebé e dall’Assegno di maternità le cittadine e i cittadini stranieri perché privi del permesso di lungo soggiorno è in contrasto con il diritto dell’Unione Europea e con il dettato costituzionale.

Sono incostituzionali tutte le norme che prevedono il possesso del permesso di lungo soggiorno tra i requisiti di accesso a queste prestazioni.

Questa frontiera interna viene abbattuta anche grazie ad azioni giudiziarie promosse negli ultimi anni dalla Camera del Lavoro territoriale di Brescia e alla collaborazione con ASGI, che hanno tutelato alcune decine di cittadine e cittadini esclusi dalle predette prestazioni.

Il risultato di oggi chiude definitivamente la questione del riconoscimento della parità di trattamento tra cittadini stranieri in possesso del permesso unico lavoro, ammessi in Italia a svolgere una attività di lavoro, e i cittadini italiani, per quanto concerne le prestazioni citate. Una bella giornata!

📎 IL COMUNICATO DELLA CORTE COSTITUZIONALE .
📎 IL COMUNICATO DELLA CGIL NAZIONALE .

Approfondimenti