via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Cinque morti sul lavoro in poco più di 24 ore. Due erano in nero

Quattro incidenti in un solo giorno e altrettante vittime, tra i 50 e i 60 anni. Si chiamavano Vittorio, Pierino, Luigi e Adriano. Due degli operai lavoravano senza regolare contratto. La strage del lavoro non si ferma in un anno che ha già contato 1.017 morti. Una lunga scia a cui si è aggiunta questa mattina l'ultima vittima: un uomo sulla sessantina, schiacciato dal braccio di una gru in Porto Vecchio a Trieste


Si chiamavano Vittorio, Pierino, Luigi e Adriano, morti in altrettanti diversi incidenti nelle ultime 24 ore. 

Vittorio Tommasone, 59 anni, lavorava a Ischia e stava ristrutturando un edificio privato. Ha perso la vita cadendo da un'impalcatura. Non aveva un contratto. Così come non lo aveva neanche Pierino Oronzo, 55 anni, stava effettuando lavori di posa di una guaina su un palazzo del salernitano quando è morto. Morti in nero, senza tutele, senza diritti.

Luigi Aprile, invece, di anni ne aveva 51 e stava spostando una gru quando il macchinario si è inclinato e lui è precipitato da un'altezza di 10 metri. È accaduto a Massafra, nel tarantino. Infine, Adriano Balloi, 60 anni di Tortolì, è finito incastrato sotto un escavatore. Quattro vittime in un solo giorno, ma è un dato solo di poco superiore alla tragica media di un anno che ha già contato 1.017 morti.

Una lunga scia a cui si è aggiunta questa mattina (17 dicembre) l'ultima vittima: un uomo sulla sessantina, schiacciato dal braccio di una gru in Porto Vecchio a Trieste.

Approfondimenti