Rafforzare l’impegno alla collaborazione per la corretta applicazione della normativa antidiscriminatoria in un mondo del lavoro dove le discriminazioni di genere si registrano nella differente retribuzione tra uomini e donne, nel tasso di occupazione, nella precarietà e nella differenza contrattuale. È questo il cuore del protocollo siglato giovedì 10 giugno fra Provincia di Brescia e Cgil Cisl Uil di Brescia e Vallecamonica, una firma importante che arriva in un momento particolarmente delicato: la pandemia ha fatto infatti emergere tutte le difficoltà legate al lavoro nonché la necessità di superare fenomeni di discriminazione e segregazione.
L’accordo fissa alcuni punti fondamentali. Innanzitutto cooperare per la corretta applicazione nei luoghi di lavoro, della normativa sulle pari opportunità, sulla parità e rappresentanza e agire per la diffusione di buone prassi. Un impegno che il sindacato vuole ribadire sia nell’azione di tutela individuale sia a livello di contrattazione collettiva che va orientata sempre più a promuovere il valore delle differenze e della pari opportunità.
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