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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

28 aprile. Il giorno della salute e sicurezza

I dati dell’Istituto Inail rilevati al 31 dicembre confermano l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’andamento infortunistico in Italia nel 2020. In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro pubblichiamo alcuni dati di raffronto sulla situazione in Italia, Lombardia e Brescia. Segnaliamo inoltre alcune di iniziative previste per la giornata


I dati dell’Istituto Inail rilevati al 31 dicembre confermano l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’andamento infortunistico in Italia nel 2020. Il calo delle denunce è pari al 13,6%, ma si registrano 1.270 casi mortali, 181 in più rispetto ai 1.089 del 2019 (+16,6%). A fronte di una riduzione dei decessi in itinere del 30,1%, quelli avvenuti in occasione di lavoro sono infatti aumentati di oltre un terzo (+34,9%).

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Per la Lombardia si sono rilevate 112.332 denunce di infortunio nel 2020 (7.598 in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari a un calo del 6,3%). Per meglio comprendere il dato, è utile tenere conto di due fattori: da un lato il calo importante (-43,7%) di infortuni "in itinere" (occorsi nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro), dall'altro l'aumento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (+1.950 unità). Si tratta di un quadro che - tenendo conto di tutti i fattori che hanno influenzato l’andamento infortunistico del 2020 fra i quali i blocchi delle attività e il ricorso massiccio allo Smart Working - fa quindi emergere che gli infortuni sul lavoro sono in continuo aumento.

I dati indicano un aumento significativo di incidenti mortali in Lombardia per il 2020 (256 infortuni mortali denunciati nel 2020), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+55%). L’aumento dei morti sul lavoro è influenzato dal numero delle denunce a causa dell’infezione da Covid-19 che ha visto 159 morti, pari al 62% dei morti totali sul lavoro nel 2020 in Lombardia.

DENUNCE INFORTUNI COVID
Dall'analisi territoriale, la Lombardia risulta la prima regione per numero di denunce (28,4% del totale), concentrate soprattutto nel periodo di marzo-aprile (12 mila circa) e nel mese di ottobre (3 mila) con la seconda ondata di contagi. Contagi sul totale: 70% donne ed il 34% uomini.

Le denunce per Gestione Assicurativa per il 97,7% hanno riguardato l’Industria e servizi, rispetto alle attività economiche, il settore Ateco "Sanità e Assistenza Sociale" (Ospedali, Cliniche, Case di Riposo e di Cura residenze per Anziani e disabili) fa registrare il 68,8% delle denunce. L’analisi per professione evidenzia che i "Tecnici della Salute" risultano la categoria più contagiata con 38,7% delle denunce (3 su 4 sono donne e l’82,2% sono infermieri).

Per quanto riguarda l’analisi territoriale, in Lombardia si sono registrati 37.208 infortuni Covid-19, (pari al 28,4% del territorio nazionale), mentre a livello bresciano gli infortuni registrati sono stati 3.670.

INFORTUNI MORTALI COVID
In Italia sono stati 423 gli infortuni mortali per covid sul lavoro, il maggior numero dei quali è avvenuto nel periodo marzo-maggio (79%) e ottobre-dicembre (18%). Al contrario delle denunce di infortunio Covid, i decessi Covid sul lavoro hanno riguardato maggiormente gli uomini (83,2%).

Il 91,3% dei decessi riguarda anche in questo caso la gestione assicurativa "Industria e servizi". Rispetto alle attività economiche, il settore "Sanità e Assistenza Sociale" registra il 25% dei decessi denunciati, seguito dalle attività del manifatturiero. Per quanto riguarda la professione, circa un terzo dei decessi ha riguardato il personale sanitario e socio assistenziale, il 10% dei decessi ha coinvolto tecnici della salute (la maggior parte dei quali sono gli infermieri: 61% circa).

La Lombardia è la regione che ha registrato il maggior numero di decessi legati al Covid-19 (37,6% sul dato nazionale) con un totale di 159 infortuni mortali. Nella nostra provincia gli infortuni mortali dovuti al Covid-19 sono stati 26 su un totale di 39.

MALATTIE PROFESSIONALI
Le malattie professionali denunciate all’Inail nei 12 mesi dello scorso anno sono state 45.023 con 16.287 denunce in meno rispetto all’anno 2019 con un calo del 26,6%. L’anomalia di un anno come il 2020 ha reso molto difficile sia espletare l’iter sanitario che amministrativo delle denunce di malattia professionale. Gran parte del 2020 - con il lockdown e la conseguente chiusura di alcune attività - ha fatto passare in secondo piano l’attenzione alle malattie dovute al lavoro. 

Facendo un raffronto per mese rispetto al 2019, si può notare come il mese di febbraio 2020 è quello che registra un segno positivo sulle denunce di malattie professionali, mentre in aprile e maggio, mesi in cui il contagio era ormai nel pieno, hanno un segno negativo importante (rispettivamente -86,6% e -69,1%). La nostra regione ha registrato un calo del 42,4%, seconda solo al Piemonte.



INIZIATIVE PREVISTE PER LA GIORNATA

LO STRESS DA LAVORO CORRELATO AL TEMPO DEL COVID
In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, Cgil Cisl Uil Lombardia organizzano una diretta streaming il 27 aprile dalle ore 10 dedicata al tema dello stress lavoro correlato al tempo del Covid. Nella diretta interverranno l’ingegnere Carmine Esposito, esperto dell’INAL Lombardia, e lo psicologo del lavoro Paolo Campanini. Sono programmati anche tre interventi di RLS/RLST di settori emblematici rispetto ai danni da stress lavoro correlato. La diretta sulla pagina Facebook e sul sito della Cgil Lombardia.
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SU SALUTE E SICUREZZA E VITTIME DI AMIANTO
Cgil, Cisl e Uil organizzano per il 28 aprile, Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e giornata mondiale delle vittime dell’amianto, una doppia iniziativa dedicata ai due temi. “Una giornata così speciale che ne vale due. Doppio appuntamento, doppio impegno” è scritto nel volantino dedicato all’iniziativa che le tre confederazioni promuovono “non solo per celebrare, ma anche per ragionare e agire per il cambiamento”. I lavori saranno trasmessi in diretta streaming sui canali social di Cgil, Cisl e Uil  a partire dalle ore 10.00. L’iniziativa sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini
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