Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltrasporti riprendono la mobilitazione a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale del settore Pulizie/Multiservizi, scaduto da 7 anni e non ancora rinnovato.
Nell’ambito del percorso di iniziative condiviso al termine del Coordinamento Nazionale Unitario dello scorso 7 ottobre due gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni: lunedì 19 un flash mob a Brescia, il 21 la manifestazione nazionale a Roma, con un collegamento di decine di “piazze virtuali” dei vari territori.
Lunedì 19 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 12.30 Filcams-Fisascat e Uiltrasporti territoriali daranno vita a flash mob nel piazzale antistante l'ingresso dell'Ospedale Civile di Brescia, insieme a una delegazione di lavoratrici e delegati del settore. L’iniziativa si svolgerà con numeri contingentati, nel rispetto delle norme di sicurezza e anti contagio, vista la fase di emergenza.
Porteranno la loro testimonianza lavoratrici e delegati, per rappresentare l’attuale situazione lavorativa nel comparto e ribadire la necessità del rinnovo del contratto nazionale.
In una nota congiunta le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato che attendono il rinnovo del contratto circa 600.000 lavoratori a livello nazionale, migliaia dei quali nel nostro territorio provinciale: le addette e gli addetti che operano all’interno di tutte le strutture sanitarie (Ospedali, RSA, Cliniche); gli operatori dei Musei Civici; le Ausiliarie delle scuole; i lavoratori in appalto dei servizi di pulizia di bus, treni e metropolitana; le lavoratrici e i lavoratori occupati negli appalti di servizi logistici di diverse imprese private; non da ultime le migliaia di lavoratrici di piccoli e piccolissimi appalti di pulizia presso enti e aziende.
Lavoratrici e lavoratori che non chiedono privilegi, bensì “dignità per il lavoro che svolgono”, da più parti ritenuto essenziale, in questi mesi di emergenza.
Nella nota le tre Federazioni sottolineano, inoltre, che “si è chiusa da qualche giorno l’importante vertenza per il rinnovo del contratto nazionale della Sanità Privata, ora serve chiudere anche questo contratto, per dare un giusto riconoscimento a chi lavora nel settore e, al tempo stesso, per dare un altro importante segnale al Paese”.
Infine il richiamo alle responsabilità delle controparti: “Le Associazioni Datoriali e delle Imprese (FISE – Confindustria; LegacoopServizi; Federlavoro e servizi Confcooperative; Unionservizi CONFAPI e AGCI Servizi) si assumano la responsabilità del rinnovo, perché questo rappresenterebbe per i lavoratori il segno tangibile del giusto riconoscimento del loro lavoro, soprattutto del loro impegno quotidiano “in prima linea” dall’inizio della fase di emergenza.
📎 LOCANDINA
📎 VOLANTINO
📎 COMUNICATO STAMPA