via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Pensioni. Il 25 settembre prosegue il confronto

Nell'incontro del 17 settembre il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha confermato la volontà del governo di inserire le misure urgenti proposte dai sindacati nella prossima Legge di Bilancio. Si parla di proroga dell'Ape sociale, di opzione donna e allargamento dell'area dei lavoratori fragili e precoci. Disponibilità anche ad affrontare il tema della rivalutazione delle pensioni e della non autosufficienza. Venerdì 25 il nuovo tavolo con il Governo. 


Si è svolto il 16 settembre 2020 l’incontro tra il Governo e CGIL CISL e UIL sulle questioni previdenziali. Per la Cgil erano presenti Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil, Ezio Cigna responsabile previdenza pubblica, Salvatore Casabona responsabile della previdenza complementare e Raffaele Atti segretario dello Spi Nazionale, per il Governo, la Ministra del lavoro Nunzia Catalfo, il Gruppo tecnico di esperti da lei costituito e i rappresentanti del Mef e dell’Inps.

L’incontro, che era stato calendarizzato nella precedente riunione del 28 luglio, doveva affrontare le questioni previdenziali più urgenti che dovranno rientrare nella prossima legge di bilancio, mentre nel prossimo incontro, previsto per il 25 settembre, proseguirà il confronto sulla riforma complessiva del sistema pensionistico, che si dovrebbe realizzare attraverso un apposito provvedimento legislativo.

La ministra Catalfo ha comunicato la disponibilità del Governo a prorogare opzione donna e Ape sociale, con un ampliamento della casistica dei disoccupati, che ad oggi esclude ancora molti lavoratori (come ad esempio i lavoratori che non sono percettori di Naspi), la possibilità di accedere all’Ape sociale e precoci anche per quei lavoratori “fragili” maggiormente esposti all’emergenza sanitaria, la soluzione definitiva al problema dei part time verticale, con il riconoscimento della contribuzione piena e un intervento risolutivo riguardo il fondo esattoriali.

Anche per quanto riguarda gli strumenti di flessibilità da introdurre per l’accompagnamento delle persone dal lavoro alla pensione, in particolare per favorire il turn over generazionale, la ministra ha dato disponibilità ad estendere l’utilizzare il contratto di espansione, abbassando l’attuale soglia dimensionale che ne consente l’accesso alle sole aziende con più di mille dipendenti. La ministra ha inoltre preso un impegno a confrontarsi con il Mef per quanto concerne le pensioni in essere, viste le nostre richieste in merito alla rivalutazione e all’ampliamento della quattordicesima, mentre, sul tema della non autosufficienza ha confermato la convocazione per il prossimo 28 settembre dell’apposito tavolo, di concerto con il ministero della salute.

Anche sul tema della previdenza complementare il Ministero del lavoro si è impegnato a fare un approfondimento con il Mef in particolare per valutare l’ipotesi di riaprire un semestre di silenzio-assenso.

Per quanto concerne gli esodati il Ministro ha comunicato che l’Inps ha effettuato un approfondimento relativo alla platea, ma non si è impegnato nel dare risposte concrete se non la disponibilità a proseguire il confronto. Su questo argomento abbiamo incalzato il Governo e confermato la nostra richiesta di trovare una soluzione definitiva per gli ultimi esodati che perfezioneranno il requisito pensionistico entro il 2021. Inoltre, sempre rispondendo ad una richiesta del sindacato, il Governo sta esaminando in sede tecnica il problema della rivalutazione del montante contributivo in un contesto di Pil negativo, per non compromettere i rendimenti futuri delle pensioni.

La Ministra ha inoltre annunciato l’immediata costituzione delle due Commissioni, sui lavori gravosi e sulla separazione tra assistenza e previdenza, e l’intenzione di prorogarne i termini per la conclusione dei lavori, ormai troppo ristretti perché previsti al 31.12.2020.

Come Cgil abbiamo sottolineato la necessità di avere su ogni argomento, anche su quelli rispetto ai quali vi sono state delle aperture positive, la definizione più precisa dell’intervento, e abbiamo riproposto altri temi, non richiamati dal Ministro, che per noi sono fondamentali in questa fase, come l’estensione delle mansioni considerate gravose ed una modifica delle attuali condizioni di accesso all’Ape sociale/precoci, e la modifica dell’isopensione per renderla accessibile ai lavoratori di tutte le imprese, anche attraverso l’utilizzo della Naspi, a fronte di situazioni di crisi, ristrutturazioni o riorganizzazioni aziendali.

Al termine dell’incontro sono stati quindi programmati, in data da definirsi, quattro incontri tematici di approfondimento tecnico: il primo su Ape sociale, precoci, esodati e Opzione donna, il secondo su contratti di espansione e isopensione, il terzo sulla previdenza complementare e il quarto sulla rivalutazione delle pensioni in essere.

Valutiamo positivamente l’esito dell’incontro, in particolare perché su diverse questioni poste sono arrivate le prime risposte positive e perché abbiamo ottenuto la disponibilità a proseguire il confronto sulle problematiche ancora aperte. Naturalmente una valutazione complessiva potremo farla solo al termine del confronto, sulla base dei risultati concreti che emergeranno.

Brescia 17 settembre 2020

Approfondimenti