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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Quest’anno #ilnostromaggio è online

Un primo maggio diverso, quello di quest’anno. Difficile, per molti versi anomalo. La mostra telematica “I racconti del 1 maggio” nasce per rispondere all’esigenza di rimettere al centro il lavoro, partendo dalla nostra storia. I materiali dell’archivio storico Bigio Savoldi e Livia Bottardi Milani e il contributo del segretario generale Francesco Bertoli.


Un primo maggio diverso, quello di quest’anno. Difficile, per molti versi anomalo. L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando, infatti, ci priva di un elemento fondamentale della festa del lavoro: quello di poterla passare insieme, fianco a fianco.  

Come scrive il segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia Francesco Bertoli, «Il Primo Maggio 2020 si festeggerà in un contesto totalmente inedito nel pieno del periodo emergenziale che ha riguardato questo inizio d’anno. In questo periodo abbiamo dovuto salutare compagni che per molti anni hanno militato nella nostra organizzazione; sono stati protagonisti di innumerevoli lotte sindacali e hanno festeggiato con noi il Primo Maggio per decenni. Il segretario Generale della Cgil Maurizio Landini ci ha ricordato nei giorni scorsi che “lavorando si sconfigge il virus“, e la Festa dei Lavoratori del Primo Maggio non può che ribadirlo.» 

La proposta per questo inedito 1 maggio, nata dall’archivio di Bergamo e raccolta dalla Fondazione Di Vittorio e alla rete degli archivi, delle biblioteche e dei centri di documentazione della Cgil, è partita perché si trovasse una forma adeguata per segnare la data che è stata per 130 anni il simbolo della “comunanza delle rivendicazioni e della solidarietà” tra lavoratori e che – a causa della situazione sanitaria che colpisce così duramente il nostro paese – non potrà vedere manifestazioni in piazza. Manifestazioni, lo ricordiamo, che si sono svolte ininterrottamente dal 1945.  

È dunque particolarmente forte oggi il bisogno di parlare, anche attraverso le immagini, del valore sociale del lavoro e di come le grandi conquiste sociali del lavoro abbiano sempre portato un'estensione positiva di quei risultati a tutta la società italiana. 

Per questo è nata una mostra telematica, visitabile online, dal titolo I racconti del 1 maggio, fatta di immagini e documenti, legata ad elementi fondamentali o periodi particolari di questa giornata in ogni realtà e che prende a riferimento i temi della cura, della ricostruzione, della solidarietà e, come sempre, della dignità e del valore sociale del lavoro. Inoltre sarà consultabile la piattaforma web e le pagine social #ILNOSTROMAGGIO con altri materiali e approfondimenti.

In questo contesto, anche l’archivio storico Bigio Savoldi e Livia Bottardi Milani della Camera del Lavoro di Brescia ha dato il suo prezioso contributo, raccogliendo materiali che riassumono la storia dei primi cento anni del primo maggio bresciano. 

Di seguito alleghiamo i materiali proposti dall’archivio storico Bigio Savoldi e Livia Bottardi Milani:

La riflessione del segretario generale della Cgil di Brescia Francesco Bertoli
Cento anni di primo maggio bresciano
La relazione tenuta dal segretario Giovanni Foppoli (1 maggio 1961)
Manifesto del 1 maggio 1989 (concorso artisti bresciani per bicentenario della Rivoluzione francese)

Fare del lavoro, della sua qualità e quantità, il centro della ricostruzione, è il vero antidoto a fenomeni di povertà che deprimerebbero ancor più l’economia e sarebbero fonte di paure e rabbia sociale.
A questa discussione e a questa festa del primo maggio vogliamo contribuire, in questa fase così difficile, partendo dalla nostra storia raffigurata nelle immagini della mostra.

VISITA #ILNOSTROMAGGIO

LA MOSTRA TELEMATICA

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