via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Alta adesione allo sciopero a Brescia e provincia

Lo sciopero ha riguardato le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici, tessili e del settore gomma/plastica della Lombardia che hanno proclamato unitariamente lo sciopero per la giornata di mercoledì 25 marzo.


Chiedere al Governo di rivedere in modo più restrittivo la lista di attività che devono chiudere per poter fermare la produzione in tutte quelle aziende che non hanno produzioni essenziali e di pubblica utilità per le necessità del Paese e chiudere quei luoghi di lavoro dove non ricorrano le condizioni di sicurezza. Lo sciopero ha riguardato le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici, tessili e del settore gomma/plastica della Lombardia che hanno proclamato unitariamente lo sciopero per la giornata di mercoledì 25 marzo. 

Un nuovo sciopero, dunque, che segue quello proclamato lo scorso 13 marzo, e che ha consentito di avviare interlocuzioni con diverse aziende del territorio, favorendo il percorso verso la chiusura nei settori seguiti dalla Filctem. Nella nostra provincia l’azione sindacale svolta nelle scorse settimane ha consentito a molti lavoratori di poter non essere presenti sui luoghi di lavoro, evitando condizioni che favorissero possibili contagi; in molte aziende si è dato corso ai Comitati previsti dal Protocollo del 14 marzo scorso in merito alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. In questi giorni, inoltre, sono anche state aperte moltissime procedure di ricorso agli ammortizzatori sociali, utilizzando le norme previste dal recente decreto del 17 marzo 2020.

Lo sciopero ha coinvolto le aziende metalmeccaniche, tra le quali Fad Assali, la Leonessa, Omr, Industrie Saleri Italo, Camozzi di Polpenazze e Lumezzane, Sepal, Cavagna Group, Pedrotti Normalizzati, Innse Berardi, Fmg. 

Adesione molto alta anche nel settore gomma-plastica, ad esclusione delle aziende del packaging alimentare (che garantiranno la produzione), con lavoratori in sciopero in varie aziende, fra le quali Invatec-Medtronic, Tovo Gomma, Greif, Ave. Per quanto riguarda il tessile, invece, le produzioni sono già praticamente ferme da diversi giorni. Fa eccezione la Filtes International, che produce filati tecnologici, e dove l’adesione allo sciopero è stata del 90%. Diverso il discorso per il settore chimico, con il comparto farmaceutico che ha necessariamente garantito la produzione o dove c'è garanzia dei servizi minimi essenziali negli impianti Seveso III. Scioperi si segnalano infine anche nelle industrie di pitture e vernici.

L’iniziativa di sciopero ha accompagnato la discussione di Cgil Cisl e Uil riaperta il 24 marzo con il Governo per modificare il Decreto del 22 marzo che stabiliva quali attività potevano continuare ad essere aperte.

Cgil Brescia – 25 marzo 2020

Approfondimenti

Approfondimenti