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Da Piazza Loggia a Piazza Fontana. Memoria, teatro e commemorazione.

Prosegue il ciclo di iniziative in ricordo delle stragi di Piazza della Loggia e Piazza Fontana. A Brescia l'incontro in Vanvitelliano dal titolo "La memoria della democrazia" e lo spettacolo "La parola giusta" con Lella Costa prodotto dal CTB e Piccolo Teatro di Milano. Il 12 dicembre a Milano la commemorazione della strage di Piazza Fontana con la partecipazione di Maurizio Landini.


Prosegue il ciclo di iniziative La stagione inquieta della Repubblica pensate in ricordo delle stragi di piazza della Loggia a Brescia e piazza Fontana a Milano, delle quali nel 2019 ricorrono, rispettivamente, il 45° e il 50° anniversario. Riportiamo alcuni appuntamenti in calendario.

Lunedì 2 dicembre
LA MEMORIA DELLA DEMOCRAZIA
Alle 17.30 nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia è in programma l’incontro dal titolo “La memoria della democrazia. Verità storica e giudiziaria e risposta comunitaria dopo le stragi di Milano e Brescia”, con gli interventi di Luciano Violante (ex magistrato), Miguel Gotor (docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Torino). Modera Manlio Milani (Presidente di Casa della Memoria di Brescia). Letture a cura dell’attrice Lella Costa. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

dal 3 al 10 dicembre
LA PAROLA GIUSTA
di Marco Archetti | regia Gabriele Vacis | con Lella Costa
Lo spettacolo è patrocinato dalla Casa della Memoria di Brescia e di Milano ed è realizzato con il sostegno del Comune di Brescia, del Comune di Milano, di Regione Lombardia e di Fondazione ASM nell’ambito del programma di commemorazioni delle stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana. Informazioni e biglietti sul sito del Centro Teatrale Bresciano.

“Trovare la parola giusta / che sia nel pieno delle forze / non sia isterica / non abbia la febbre / non abbia detto che il nero è bianco / trovare le parole che permettano di sollevarsi almeno di un millimetro / su tutto questo”.

Giovedì 12 dicembre
MILANO NON DIMENTICA
50° anniversario della strage di Piazza Fontana
Concentramento del corteo in Piazza della Scala (ore 15.45). Cerimonia ufficiale in Piazza Fontana alle ore 16.30
Intervengono Carlo Arnoldi (pres. Ass. Vittime di Piazza Fontana), Manlio Milani (pres. Casa della Memoria di Brescia), Carla Nespolo (presidente nazionale ANPI), Maurizio Landini (Segretario generale CGIL) e Lamberto Bertolè (presidente del Consiglio comunale di Milano).


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Approfondimento:

LA PAROLA GIUSTA
di Marco Archetti | regia Gabriele Vacis | con Lella Costa

Lo spettacolo è patrocinato dalla Casa della Memoria di Brescia e di Milano ed è realizzato con il sostegno del Comune di Brescia, del Comune di Milano, di Regione Lombardia e di Fondazione ASM nell’ambito del programma di commemorazioni delle stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana.

“Trovare la parola giusta / che sia nel pieno delle forze / non sia isterica / non abbia la febbre / non abbia detto che il nero è bianco / trovare le parole che permettano di sollevarsi almeno di un millimetro / su tutto questo”.

Recita così la poesia di Ryszard Kapuściński che ha suggerito il titolo a questo monologo civile scritto a quattro mani da Marco Archetti e Lella Costa e diretto da Gabriele Vacis.
Lo spettacolo prende spunto dagli avvenimenti che hanno attraversato l’Italia repubblicana negli anni dello stragismo: la lotta politica e l’eversione, le bombe e i depistaggi, ma anche la determinazione nel difendere i valori democratici e la ricerca tenace della verità politica e giudiziaria. Proprio a partire da due ferite ancora aperte, le stragi di Piazza Fontana e di Piazza della Loggia, La parola giusta prova a ripercorrere un periodo straordinariamente complesso e contraddittorio della nostra storia recente, intriso di grandi speranze e di laceranti tensioni umane, politiche e sociali.
Il punto di vista non è però quello della Storia, bensì quello di una persona comune, di una donna che per alcune coincidenze ha incrociato il suo destino personale con i fatti di Milano e di Brescia, e che dopo molti anni sente l’esigenza di ritornare dentro di sé su quegli eventi e quegli anni, su ciò che ha sperato, sofferto e amato...
Dall’impatto con le vicende del 12 dicembre 1969 e del 28 maggio 1974 scaturiranno per la protagonista dolore, rabbia e un’onda immensa di interrogativi. Ma sarà altrettanto forte la sua voglia di riscatto, la volontà di cercare risposte, e il bisogno di fiducia nelle persone e nel futuro, nonostante tutto. Da eventi e ricordi luttuosi fluisce un sommesso, forse inaspettato, ma deciso canto alla vita: un inno alla speranza, alla felicità possibile e necessaria, alla capacità di resistenza e riscatto che è nella natura degli esseri umani, e delle donne innanzitutto.
Un commosso, lieve, appassionato monologo che si trasforma in continuazione, quasi per necessità, in un dialogo: con sé stessa, con suo marito, con una folla di persone di ieri e di oggi, e soprattutto con sua figlia, con il futuro che la aspetta e con tutto quello che c’è ancora da fare e immaginare - lune da conquistare comprese, viaggi non illusori per i quali valga ancora la pena fare la valigia...
Sempre alla ricerca delle parole giuste, quelle che permettano di “sollevarsi su tutto questo”, perché ogni nostra storia si riflette inevitabilmente in tutte le altre.
A dar voce a questa donna coraggiosa, allegra e malinconica, fragile e forte al tempo stesso, non poteva che essere un’attrice di straordinaria bravura e vibrante passione civile come Lella Costa.

Durata: 80 minuti senza intervallo

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