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Mercatone Uno. Prosegue la mobilitazione

Prosegue la mobilitazione unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs a livello nazionale a sostegno dei lavoratori Mercatone Uno. Giovedì 13 giugno dalle 15.00 alle 19.30 è previsto un presidio a Castegnato dove è rischio il futuro del punto vendita e dei 19 lavoratori occupati


Non si arresta l’iniziativa sindacale della Filcams, unitariamente a Fisascat-Cisl e Uiltucs a sostegno dei lavoratori Mercatone Uno, al centro di una vertenza molto pesante che coinvolge complessivamente oltre 1.800 lavoratori dei 55 punti vendita sparsi nel territorio nazionale, compresi i 19 lavoratori del negozio di Castegnato, dove è indetto per giovedì 13 giugno dalle 15.00 alle 19.30 un presidio unitario per illustrare lo stato della vertenza.

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A livello nazionale le Organizzazioni Sindacali hanno posto al Governo 4 precise richieste:
1. l’attivazione dell’Amministrazione Straordinaria, nel più breve tempo possibile;
2. il ripristino delle condizioni contrattuali individuali precedenti, date le gravi inadempienze di Shernon rispetto al contratto di acquisto di Mercatone Uno;
3. l’attivazione della cassa integrazione straordinaria, per salvaguardare il reddito dei lavoratori;
4. un impegno serio e concreto per verificare le condizioni per un possibile rilancio dell’attività di Mercatone Uno, per dare continuità occupazionale ai lavoratori.

Intanto il Consiglio Regionale della Lombardia, nella seduta di martedì 11 giugno, ha approvato la mozione urgente proposta da Cgil, Cisl Uil regionali con le rispettive federazioni di categoria, per chiedere un impegno della regione su vari fronti:
- a farsi parte attiva in tutte le sedi opportune, a partire dal MISE e dal Governo, per accelerare il riconoscimento immediato degli ammortizzatori sociali e cercare di mantenere viva l’attività e salvaguardare l’intero perimetro occupazionale;
- a promuovere, di concerto con ABI ed in attesa della definizione di norme nazionali che già esistevano ma sono scadute e non sono state rinnovate nell’agosto 2018, un protocollo d’intesa con gli istituti di credito al fine di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate di mutuo dei lavoratori coinvolti nella situazione di crisi;
- a riattivare il Fondo di Garanzia a copertura dell’Anticipazione Sociale a sostegno dei lavoratori in attesa dell'attivazione dell’ammortizzatore sociale;
- a dedicare un momento di riflessione ad hoc all’interno della IV Commissione ed a convocare nel più breve tempo possibile un tavolo interassessorile, aperto anche alle OOSS e Associazioni Datoriali, in merito alla crisi del settore della grande distribuzione organizzata alimentare e non alimentare;
- a valutare quali azioni di sostegno sociale adottare con i Comuni coinvolti a sostegno dei lavoratori in questa fase emergenziale;
- a definire delle azioni integrate di politiche attive, a sostegno dell'occupazione. 

Un primo risultato, quello raggiunto martedì, considerati gli impegni assunti da Regione Lombardia rispetto alle richieste avanzate dal sindacato.

Nella stessa giornata di martedì 11, inoltre, si è svolto a Castegnato l’incontro con l’Amministrazione Comunale, che ha confermato la propria disponibilità a partecipare al tavolo di crisi convocato il 20 giugno presso la Provincia nonché a valutare, rispetto alle richieste avanzate dal sindacato, l’adozione di iniziative e interventi a sostegno dei lavoratori.

Si attende ora la ripresa urgente del confronto al MISE, nel frattempo a livello territoriale proseguono le iniziative unitarie.

A Castegnato, dunque, il primo appuntamento è fissato per domani pomeriggio alle 15.00.

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