Un lungo e complesso incontro in Associazione industriale bresciana - dalle 8,30 fino a pomeriggio inoltrato -, per definire le linee guida utili alla reindustrializzazione dei siti della Invatec nel Bresciano. Azioni, come sottolinea il comunicato di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil diffuso al termine, puntano a due obbiettivi: mantenere gli stabilimenti di Roncadelle e Torbole Casaglia e i livelli occupazionali. Spetterà alla Vertus il compito di vagliare le opportunità migliori in questa direzione. Nel confronto tra le parti in Aib, l'amministratore delegato di Invatec Medtronic, Andrea Giarrizzo, ha presentato la società Vertus, presente con il titolare Alessandro Ielo. Un primo passo che avrà seguito il prossimo 3 settembre, data in cui le aziende e i sindacati proseguiranno la discussione. Di carattere conoscitivo, invece, l'audizione del pomeriggio nella sede del Consiglio regionale: presenti i vertici politici lombardi e la delegazione bresciana capitanata dai segretari confederali di Cgil e Uil, Silvia Spera e Mario Bailo, con Paolo Reboni della segreteria della Cisl territoriale. Rappresentanti sindacali e Rsu riferiranno oggi ai lavoratori gli esiti dei due appuntamenti di ieri nel corso di tre assemblee: dalle 11 alle 12 a Roncadelle, quindi doppia seduta a Torbole Casaglia nel pomeriggio, dalle 13 alle 14 e dalle 14 alle 15. In attesa di decidere se lo stato di agitazione, con un'ora di braccia incrociate ogni giorno (dura da 2 settimane, dopo il lungo sciopero permanente con presidio ininterrotto) proseguirà. 

* da Bresciaoggi di venerdì 27 luglio