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Lavoratrici appalti scolastici, protesta davanti all'Inps

Iniziata la giornata di mobilitazione. In mattinata davanti all'Inps, nel pomeriggio in Prefettura. La vicenda è nota e si trascina da tempo e il dato vero, a oggi, è che per le lavoratrici degli appalti scolastici (530 solo in città, 1.800 in tutta provincia, 100 mila a livello nazionale) «Cambiano i presidenti incaricati ma i problemi restano uguali» e si annuncia un'estate senza reddito


«Tanti sono contenti per la chiusura delle scuole. Noi no perché ci attendono tre mesi senza reddito». È questo il titolo del volantino che è stato distribuito questa mattina (giovedì 31 maggio) in città dalle lavoratrici degli appalti scolastici nel corso di due iniziative che le vedono come protagoniste per l'intera giornata. La vicenda è nota e si trascina da tempo e il dato vero, a oggi, è che per le lavoratrici degli appalti scolastici (530 solo in città, 1.800 in tutta provincia, 100 mila a livello nazionale) «Cambiano i presidenti incaricati ma i problemi restano uguali» e si annuncia un'estate senza reddito. Oggi le lavoratrici che garantiscono i servizi di pulizia, ausiliariato, ristorazione nonché le assistenti “ad personam”- insieme ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil - stanno manifestandoin città (qui il volantino distribuito): dalle 8,45 alle 10 davanti alla sede dell'Inps in via Benedetto Croce 32, dalle 16 alle 18 davanti alla sede della Prefettura di Brescia in piazza Paolo VI. Una rappresentanza dei sindacati e delle lavoratrici ha incontrato in mattinata il direttore dell'Inps Mauro Saviano. Nel pomeriggio l'incontro con il prefetto Annunziato Vardè.
Il Comune, proprio a seguito dell’iniziativa di domani, ha comunicato ai genitori dei bambini dei nidi e delle materne comunali che il servizio sarà garantito solo dalle 10.30 alle 15.

 

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