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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Enti locali, il contratto arranca. Presidio a Milano davanti alla sede della Regione

Deciso da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fp. Iniziative analoghe in tutta Italia.  «I ritardi nel confronto sulle parti normative e l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica dei due contratti sono irrispettosi delle legittime aspettative di queste lavoratrici e di questi lavoratori - spiegano i sindacati -. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta deliberatamente rallentando l’integrazione agli atti di indirizzo che ci consentirebbe una rapida sottoscrizione dei CCNL della sanità e delle autonomie locali».


Presidio unitario ieri (lunedì 5 febbraio) sotto Palazzo Lombardia a Milano per rivendicare che gli impegni presi a livello nazionale, anche dalle Regioni, con l’accordo del 30 novembre 2016 vengano rispettati. E dunque che le lavoratrici e i lavoratori delle Funzioni Locali e della Sanità pubblica possano vedere rinnovato un loro legittimo diritto, bloccato da 9 anni: il contratto nazionale di lavoro. A sottolinearlo in una nota unitaria Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl della Lombardia.
«I ritardi nel confronto sulle parti normative e l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica dei due contratti sono irrispettosi delle legittime aspettative di queste lavoratrici e di questi lavoratori - spiegano i sindacati -. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta deliberatamente rallentando l’integrazione agli atti di indirizzo che ci consentirebbe una rapida sottoscrizione dei CCNL della sanità e delle autonomie locali. La ministra Marianna Madia nei giorni scorsi è uscita sulla stampa con rassicurazioni in merito ai rinnovi. Ma non è più il tempo di parole, i dipendenti pubblici chiedono fatti».
Per questo, anche in Lombardia, Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl si mobilitano, come nel resto del paese, con un presidio sotto la Regione: «Chiediamo un incontro per concordare, sulla scia dell’accordo del 30 novembre, le modalità con le quali si indica ai comitati di settore e al Governo di lavorare nell’interesse dei dipendenti delle amministrazioni che rappresenta, nella comune volontà di dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori e migliorare i servizi ai cittadini».

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