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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Vertenza Don Gnocchi, ristabilite le normali relazioni sindacali

Cgil, Cisl, Uil: ora riavviare la contrattazione di secondo livello. Si apre adesso un percorso che si realizzerà in due momenti: il primo vedrà l'istituzione di un regime contrattuale condiviso e transitorio per la gestione dei rapporti di lavoro; il secondo, a partire dal 1 gennaio 2020, vedrà la messa a regime di quanto oggi concordato.


È stato raggiunto nei giorni scorsi, tra parte datoriale e Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, l'accordo che chiude la lunga vertenza con la Fondazione Don Gnocchi. "Con l'accordo abbiamo dato finalmente una prima risposta alle lavoratrici e ai lavoratori penalizzati dalle scelte unilaterali della parte datoriale. Si apre adesso un percorso che si realizzerà in due momenti: il primo vedrà l'istituzione di un regime contrattuale condiviso e transitorio per la gestione dei rapporti di lavoro; il secondo, a partire dal 1 gennaio 2020, vedrà la messa a regime di quanto oggi concordato". Lo dichiarano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

"Di fondamentale importanza - proseguono le organizzazioni sindacali - è il riconoscimento dell'esistenza di due filiere diverse: una socio-assistenziale, alla quale sarà applicato il CCNL ARIS RSA e CDR; l'altra riabilitativa-sanitaria, alla quale sarà applicato il CCNL ARIS Sanità. Abbiamo inoltre ottenuto la quantificazione a 14 minuti a turno come tempo di vestizione e consegna; infine, il riconoscimento di un importo lordo  una tantum  ai lavoratori assunti prima del 7 dicembre 2015".

"In via sperimentale - specificano -, abbiamo definito indicatori per la corresponsione di ulteriori premi legati alla produttività che, su richiesta, possono essere convertiti in welfare per lavoratrici, lavoratori e famiglie; e ottenuto l'erogazione di buoni spesa, indipendentemente dal periodo di assunzione, per ciascuno degli anni 2018 e 2019".

"Grazie a questo importante accordo, abbiamo ristabilito normali relazioni sindacali che favoriranno l'avvio di trattative per la contrattazione di secondo livello, struttura per struttura. Il fine è quello di rispondere in maniera concreta alle esigenze degli operatori di ogni singolo istituto. Per quanto riguarda le relazioni sindacali - concludono Cgil, Cisl e Uil - istituiremo un tavolo nazionale paritetico per monitorare l'applicazione dell'accordo in tutte le sue parti".

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