via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Ordinanze anti-profughi, Ghedi conferma. Cgil: vedremo cosa dirà il giudice

Motivo del contendere l’ordinanza in tema di accoglienza profughi adottata da alcuni comuni bresciani del Carroccio e, nei giorni scorsi, ritirata dopo l’intervento di Asgi e Cgil, che si era rivolta alla Prefettura. Cinque i Comuni bresciani che hanno deciso di fare marcia in dietro


Motivo del contendere l’ordinanza in tema di accoglienza profughi adottata da alcuni comuni bresciani del Carroccio e, nei giorni scorsi, ritirata dopo l’intervento di Asgi e Cgil, che si era rivolta alla Prefettura. Cinque i Comuni bresciani che hanno deciso di fare marcia in dietro, revocando il provvedimento secondo il quale i privati e le associazioni che intedevano ospitare i profughi dovevano darne preventiva comunicazione ai sindaci. Il primo cittadino di Ghedi, Lorenzo Borzi, non ha però nessuna intenzione di ritirare l’ordinanza: «Di questa cosa non so niente. La delibera c’è, è stata votata, e lì rimarrà». Immediata la replica di Galletti: «In questo caso ci rivolgeremo al Tribunale civile di Brescia, per denunciare quella che riteniamo essere una discriminazione. Ovviamente sarà poi il giudice a decidere. Sempre il giudice deciderà in merito al danno (di immagine, ma non solo) causato da un sindaco che approva una delibera ben sapendo che è illegittima».

Approfondimenti

Approfondimenti