via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Centralino 030.37291
cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Italcementi ferma per sciopero

Al centro della vertenza l'integrativo aziendale. I sindacati: «Vogliamo un accordo economico dignitoso e un impegno serio sull'organico aziendale»


qui il comunicato di indizione dello sciopero
Le assemblee dei lavoratori delle cementerie di Calusco e Rezzato, hanno valutato
negativamente la proposta aziendale di non riconoscere ai lavoratori, un premio dignitoso che
tenga conto della fatica e dei carichi di lavoro di questi anni.
L'importante riorganizzazione del Gruppo, a seguito dell’acquisizione di Italcementi da parte di
HeidelbergCement, ha portato sempre più i lavoratori ad essere polivalenti e polifunzionali,
garantendo il positivo andamento di tutti gli indici produttivi di ogni sito.
Il senso di responsabilità, con cui è stata gestita la delicata vertenza occupazzionale in questi
anni, non può essere ancora una volta “scaricata” sui lavoratori, dopo il taglio di tutte le
previdenze di Welfar Aziendale riconosciute fino al 2015.
Riteniamo quindi, che la proposta economica dell’azienda sia inaccettabile e non rispettosa del
lavoro e delle performance prodotte e dell'impegno profuso dai lavoratori in questi anni.
Alla luce delle posizioni di Italcementi, che continua a sostenere, che gli accordi del 2015
fossero “di natura eccezionale e non ripetibile” ma un impegno sul biennio, le OO.SS FILCA
CISL e FILLEA CGIL di Bergamo e Brescia congiuntamente alla RSU di Calusco e
Rezzato, chiedono con forza un accordo economico dignitoso e un impegno serio per
completare l’organico aziendale in tempi brevi per consentire ai lavoratori di godere dei riposi
previsti.
Per questo, le assemblee dei lavoratori delle cementerie di Calusco e Rezzato, hanno dato
mandato di indire lo stato di agitazione iniziato con il blocco delle ore straordinarie in tutti i
reparti e in cava, e di proclamare uno SCIOPERO di 8 ORE da effettuarsi nella
GIORNATA di GIOVEDI 2 Novembre 2017
con PRESIDIO davanti ai cancelli degli stabilimenti di Calusco e Rezzato
a partire dalle 5 del mattino.

Approfondimenti