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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Pubblicati elenchi delle strutture che si occupano di accoglienza: la denuncia delle associazioni

"L'aver pubblicato quell’elenco mette a rischio l’incolumità dei profughi e anche quella degli operatori"


È un misto di irritazione e preoccupazione quella che pervade le tante associazioni e cooperative che aderiscono al Tavolo Asilo del terzo settore: il Forum, ieri, ha preso posizione condannando la pubblicazione in rete degli elenchi di tutti gli indirizzi dove risiedono i profughi in provincia di Brescia. Riportiamo integralmente il comunicato stampa che è stato diffuso dal Forum:


"Come organizzazioni che si occupano dell’accoglienza di Richiedenti Asilo e titolari di diversi tipi di protezione (minori, famiglie, donne in stato di gravidanza, persone con gravi esigenze sanitarie) in provincia di Brescia, siamo sconcertati e preoccupati per le possibili conseguenze derivanti dalla pubblicazione a mezzo stampa da parte del Bresciaoggi di Domenica 2 Luglio 2017, degli indirizzi completi di strutture e di appartamenti dove si sviluppano i programmi di accoglienza.
Tale pubblicazione connessa alla notizia dell’aggressione incendiaria a Vobarno preoccupa operatori e responsabili delle organizzazioni e i proprietari di tali appartamenti e strutture.
Tale lista di indirizzi identificativi viene oggi riportata come articolo stampa anche sulla pagina facebook del nostro Assessore Regionale all'immigrazione e alla protezione civile, dove tale articolo viene commentato lanciando l’epiteto di “finta accoglienza” in riferimento alle organizzazioni operanti in Provincia di Brescia.
Inoltre ritroviamo nuovamente utilizzato il termine “clandestini” per stigmatizzare i Richiedenti Asilo presenti nelle strutture, dove per altro transitano anche i riconosciuti con diverso livello di protezione.
Ribadiamo la nostra preoccupazione e abbiamo avviato consultazioni per procedere all’eventuale tutela legale nostra, dei proprietari delle strutture da noi utilizzate e soprattutto dei beneficiari della nostra accoglienza."

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