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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Discriminazioni pensionistiche, al via la class action promossa dalla Filcams Cgil

Riguarda le lavoratrici part time degli appalti scolastici che si occupano di servizi di ristorazione, pulizia e ausiliariato nelle scuole bresciane


Nel periodo di sospensione scolastica da giugno a settembre, le lavoratrici degli appalti scolastici che garantiscono quotidianamante i servizi di ristorazione, pulizia e ausiliariato nelle scuole bresciane non percepiscono alcuna retribuzione, né assegni famigliari. Inoltre le lavoratrici che operano negli appalti scolastici (alcune centinaia solo a Brescia; oltre un migliaio se comprendiamo la provincia) vengono ulteriormente penalizzate dal punto di vista pensionistico: devono infatti lavorare 60 anni per maturare 40 anni di contributi.

Questo accade perchè l'INPS non considera 52 settimane all'anno per il diritto all'accesso alla pensione, ma solo 40 o 44 a seconda del fatto che svolgano la loro attività nelle scuole dell'infanzia o nelle primarie. Va inoltre rilevato che le stesse settimane che dovrebbero essere accreditate (tolte quelle di sospensione) vengono poi ulteriormente ridotte in base alla contribuzione annuale versata.
Una lavoratrice part-time (a 15 ore di lavoro settimanale) impegnata nei servizi scolastici nelle elementari per ogni anno di lavoro non si vede riconosciute né 52 settimane, né le 40 lavorate, ma solamente 29.

Sulla questione si è già espressa la Corte Europea dichiarando che la normativa italiana sul part-time verticale “ciclico” viola il divieto di discriminazioneche; anche la Corte di Cassazione ha ribadito tale principio, distinguendo tra riduzione dell’orario di lavoro derivante da una scelta consapevole del lavoratore oppure derivante da scelte imposte dalle aziende (come nel caso dei lavoratori dei servizi scolastici).

Per eliminare questa discriminazione che colpisce come sempre i lavoratori più deboli, la Filcams-Cgil di Brescia ha deciso di promuovere una “Class Action” nei confronti dell’Inps e invita tutte le lavoratrici assunte a tempo indeterminato con sospensione (in genere quelle che operano nei servizi scolastici) a sottoscrivere il ricorso all’Inps presso i propri uffici di via Fratelli Folonari 20 o negli sportelli Filcams dilocati in provincia a partire da lunedi 6 marzo.

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