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Richiedei di Gussago (Brescia), la protesta dei sindacati

Ronchi (Fp Cgil): A rischio immediato 67 posti, ma la crisi potrebbe portare a 280 licenziamenti e alla chiusura della struttura


«La nostra lotta continua. Il 13 marzo manifesteremo sotto la Richiedei di Gussago, in occasione della nostra audizione in terza commissione sanità consiliare». Stefano Ronchi, Fp Cgil Brescia, ha partecipato alla conferenza stampa unitaria convocata per rilanciare l’allarme sui 67 esuberi della Fondazione. Ma la crisi potrebbe portare a 280 licenziamenti e alla chiusura della struttura. «Il prossimo 31 maggio termina la convenzione dell’Asst Civile dei reparti di medicina (20 posti letto che andranno a Montichiari) e di riabilitazione (30 posti letto che andranno a Gardone Val Trompia) – spiega Ronchi –. Sebbene il personale negli ultimi 5 anni abbia fatto sacrifici, economici e organizzativi, permettendo così nel 2015 e2016 conti di esercizio in attivo, la Richiedei stima il danno del trasferimento dei 2 reparti in circa 2 milioni di euro. Ciò aggrava un debito di 26 milioni».


La gravità della situazione della Fondazione Richiedei di Gussago richiede quindi sia la massima concretezza e celerità di prese di decisioni daparte della Regione , della Ats ,della Asst degli Spedali Civili che l'impegno delle forze politiche presenti nel consiglio regionale perpoter scongiurare e allontanare una crisi (definitiva) della Fondazione sia con il conseguente licenziamento di ben 67 lavoratori che alla scomparsa di una fondazione che eroga servizi di qualita per un bacino di utenza di circa 300  mila cittadini (presidi a Guassago e Palazzolo sull'Oglio).

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