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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Don Gnocchi, a Rovato presidio unitario in occasione della visita del presidente

Fp Cgil in prima linea per contrastare la decisione della Fondazione di applicare a tutto il personale il contratto Aris Rsa invece che quello della sanità privata


«Sta vincendo la logica dei mercanti nel tempio. Ma noi non ci stiamo». Stefano Ronchi, segretario Fp Cgil Brescia, ha partecipato ieri mattina al presidio unitario organizzato davanti all’ospedale Don Gnocchi di Rovato in occasione della visita del presidente della Fondazione, Don Vincenzo Barbante. «Lavoratrici e lavoratori nel 2015 e nel 2016 hanno regalato all’ente 2 ore di lavoro alla settimana in più. Si aspettano ben altro dall’applicazione unilaterale per tutti del contratto Aris Rsa, con meno tutele e salari più bassi, invece che il legittimo ccnl della sanità privata!», afferma il sindacalista. La struttura di Rovato ha 120 posti letto e circa 200 dipendenti.  «È un’eccellenza territoriale nella cura e riabilitazione specialistica. I lavoratori a maggior ragione non vogliono essere demansionati». E proprio loro nel pomeriggio di giovedì hanno consegnato una lettera di protesta al presidente. «La nostra battaglia a tutela delle retribuzioni e dei diritti va avanti – afferma Manuela Vanoli, Fp Cgil Lombardia -. Vista l’adesione della Fondazione ad Aris, a livello nazionale chiederemo un incontro direttamente all’associazione. E, sulla situazione attuale, consulteremo i lavoratori».

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