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Logistica, trasporto merci e spedizioni: la misura è colma

L'intervento della Filt Cgil dopo il grave episodio avvenuto venerdì 27 gennaio a Modena, dove un esponente nazionale del sindacato autonomo SiCobas è stato arrestato in flagranza «per estorsione aggravata e continuativa ai anni di un'azienda»


«Questa mattina un altro grave caso di cronaca ha interessato il Settore della Logistica: il Segretario Nazionale del sindacato SiCobas, insieme ad un altro esponente di spicco del sindacato autonomo, sono stati arrestati in fragranza per estorsione aggravata e continuativa ai danni di un’Azienda. Tale episodio è reso se possibile ancora più grottesco dalla proclamazione immediata di sciopero da parte del SiCobas, con scioperi e picchetti per chiedere la liberazione dei sindacalisti arrestati che in alcuni casi si sono trasformati in scioperi per richiedere l'erogazione del Ticket». Inizia in questo modo la nota con la quale la Filt Cgil prende posizione rispetto al grave episodio avvenuto venerdì 27 gennaio a Modena.

Al netto della inchiesta e delle decisioni delle istituzioni competenti - prosegue il comunicato - se tale accusa fosse confermata ci troveremmo di fronte ad un fatto di una gravità abnorme, che conferma lo stato di grave malattia del settore che la FILT Cgil ed il sindacato confederale denunciano da tempo. Abbiamo infatti assistito al comportamento schizofrenico di grandi Multinazionali del Settore e Associazioni Datoriali che hanno abbandonato i percorsi sindacali trasparenti intrapresi con la Filt. Quest’assurda situazione, intrecciata agli scandali che hanno coinvolto Aziende e Consorzi della Logistica, milionarie evasioni fiscali e contributive, sfruttamento e lavoro nero e logiche di profitto spinte all’estremo, stanno sgretolando uno dei Settori cardine dell’attuale Assetto economico del nostro Paese.

Filt Fit e Uilt della Lombardia, dopo lo Sciopero Regionale del 30 settembre, proclamato a seguito dell’uccisione dell’operario GLS di Piacenza, hanno intrapreso un percorso con le Istituzioni. Dopo gli ultimi accadimenti siamo sempre più convinti che senza un deciso intervento di quei soggetti istituzionali, gli unici che possono costruire regole e farle rispettare. Qui il comunicato integrale

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