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Immigrazione, chi chiede asilo in Italia dovrà lavorare

La proposta verrà presentata mercoledì in Consiglio dei Ministri. Nei scrivono con ampio risalto i quotidiani oggi, lunedì 16 gennaio. In primo piano anche la politica interna, l'economia e la campagna referendaria Cgil


Chi chiede asilo in Italia dovrà lavorare. I quotidiani di oggi rilanciano le proposte del ministro dell'Interno, Minniti, per modificare il reato di clandestinità. Il Corriere della Sera pubblica la mappa dei nuovi Cie in 18 regioni. Intanto è già record di sbarchi

POLITICA. Sul fronte della politica italiana le notizie in primo piano riguardano ancora il Pd e il "ritorno" sulla scena del segretario Matteo Renzi e l'intervista di ieri a Silvio Berlusconi. Sono molti i commentatori che notano la coincidenza del ritorno mediatico contemporaneo di Renzi e Berlusconi e c'è chi vede all'orizzonte già un nuovo "inciucio" da grande coalizione. Dopo l'intervista di ieri di Ezio Mauro su Repubblica all'ex premier Renzi, oggi la replica della minoranza dei democratici con una intervista a Miguel Gotor su La Stampa ("Il segretario fa autocritica, ma dice a noi di chiedere scusa", Alessandro Di Matteo, p.6) e a Pier Luigi Bersani su Repubblica (Stefano Cappellini, p. 7) che è insoddisfatto dell'autocritica di Renzi soprattutto a proposito di lavoro e welfare: "La lezione non è servita - dice Bersani - su lavoro, fisco e welfare bisogna svoltare a sinistra". Guardando ai problemi della sinistra nel mondo, Bersani parla di una fase che è cambiata e del fatto che risulta perdente continuare a inseguire le parole d'ordine degli anni '90: Sanders, negli Usa, avrebbe fatto meglio della Clinton.

MA IL VERO PROBLEMA E' LA DISEGUAGLIANZA.  Intanto da Davos alla vigilia del Forum dell'economia mondiale fa notizia il nuovo rapporto Oxman  sulla diseguaglianza. Secondo il Rapporto "Grandi disuguaglianze crescono" di Oxfam, la ricchezza detenuta dall'1% della popolazione mondiale supererà nel 2016 quella del restante 99%. Il fatto che questa disuguaglianza sia in continua e costante crescita rende necessarie misure dirette a invertire la tendenza. Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, il Rapporto denuncia il fatto che l'esplosione della disuguaglianza frena la lotta alla povertà in un mondo dove oltre un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno, e 1 su 9 non ha nemmeno abbastanza da mangiare. Sarà Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International, a chiedere un'azione urgente volta ad arginare la marea crescente della disuguaglianza. Nella cittadina svizzera fa notizia anche la presenza del presidente Xi Jinping  E' la prima volta della Cina, che si candida a diventare il paese leader.

MANOVRA CORRETTIVA IN VISTA. Non ci sono buone notizie per l'Italia in Europa. E' pronto infatti l'ultimatum della Ue all'Italia sulla manovra. Il commissario Moscovici ha confermato che ora il rischio vero è la procedura d'infrazione. Oggi nuovo incontro per salvare l'Alitalia: sul tavolo nuovi tagli all'occupazione. Ancora una volta gli errori dei manager si scaricano sui lavoratori. Da Berlino il governo tedesco attacca l'Italia sul caso Fca. Il governo Gentiloni risponde: pensi alla Volkswagen (Ursicino sul Messaggero, p.10)

LA SFIDA DEI REFERENDUM

In tutte le regioni la Cgil lancia la nuova campagna per i due Sì ai referendum sui voucher e la responsabilità solidale negli appalti. Sono già molte le iniziative in agenda, mentre questa settimana si avvieranno anche gli incontri politici con i vari gruppi per spiegare e spingere la Carta dei diritti universali che deve diventare una proposta di legge da votare in Parlamento

Sul sito della Cgil (www.cgil.it) tutte le informazioni e i materiali per la campagna


CAMUSSO: ECCO  COSA  BISOGNA  FARE SUI VOUCHER

"Noi abbiamo chiesto di abrogare i voucher, uno strumento malato e irriformabile. Quello è il metro di misura: il Parlamento può varare una nuova norma, ma per far decadere il voto deve rispondere all'istanza posta dal quesito. Si parla di bizzarre ipotesi di riforma, attribuite al ministero del Lavoro: collegare i voucher "consentiti" a un'azienda al numero dei dipendenti è la dimostrazione che con i voucher non si vuole regolare il lavoro occasionale, ma solo mettere a disposizione una nuova forma di flessibilità che fa dumping contro il lavoro regolare". Lo ha detto sabato la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso in una intervista a La Stampa (Roberto Giovannini). "E chiaro che non si vuole la regolazione del lavoro occasionale e l'emersione del lavoro nero - cosa peraltro non riuscita con i voucher - ma costruire una nuova forma di lavoro precario». Ma la Cgil - come è ovvio - non nega l'esistenza del lavoro occasionale che esiste e soprattutto la necessità di riformarlo. "II lavoro occasionale esiste - dice Susanna Camusso nella intervista di sabato su La Stampa - la Cgil ha presentato nella Carta dei diritti una proposta in merito. I voucher non sono usati nel lavoro occasionale, dove servirebbero, ma dove non dovrebbero essere usati: nel lavoro stagionale nel turismo, in agricoltura quando c'è il raccolto, nei cantieri edili, sulle catene di montaggio, per sostituire lavoratori in sciopero. Si continua a dire cosa avrebbero dovuto essere i voucher; si ammetta invece che sono un mezzo per fare dumping al lavoro regolare e a quello flessibile "normale". E a volte, come nel turismo, sono usati anche per coprire e nascondere il lavoro nero".

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