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flai CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Agroindustria, il nuovo numero della rivista della Flai Cgil

«Caporalato e sfruttamento, finalmente ora c'è la legge». È l'editoriale di apertura, firmato dal segretario generale della Flai Cgil Brescia Alberto Semeraro, del nuovo numero di Agroindustria Cgil. Nel numero in distribuzione anche la vicenda Coopinnova, la sintesi del contratto nella Piccola e media Industria alimentare, i calendari di lavoro 2016 e le permanenze Flai in città e provincia.


Agroindustria Cgil è la rivista della Flai Cgil Brescia pensata per gli iscritti. In primo piano la nuova legge sul caporalato con le considerazione del segretario generale Alberto Semeraro. qui l'edizione in pdf

l'incipit dell'editoriale
I lavoratori  italiani ricorderanno per molto tempo la giornata del 18 ottobre  ed in particolare i lavoratori agricoli che da troppo subiscono, in tante parti d’Italia, condizioni di lavoro fatte di sfruttamento, caporalato e sottosalario,  e che vedono continuamente calpestati dignità e diritti.

Da quel giorno c’è infatti una legge organica dello Stato che contrasta questi odiosi fenomeni, che negli anni si sono trasformati e diventati sempre più aggressivi e organizzati. Diversi sono gli elementi qualificanti di un provvedimento che potrà fare la differenza per tutti quei lavoratori e lavoratrici colpiti nei diritti e nella dignità. Tra questi ricordiamo: inasprimento degli strumenti penali, dalla confisca dei beni all’arresto in flagranza, alla responsabilità anche del datore di lavoro; indennizzi per le vittime, con l’estensione delle finalità del Fondo antitratta; rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, estendendo l’ambito dei soggetti che possono aderire alla Rete; realizzazione di un collocamento pubblico (nelle Cisoa); un piano di interventi volto all’accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali; convenzioni per la realizzazione di una rete di trasporto agricolo pubblico.

Vogliamo dedicare questa legge di civiltà a quei braccianti che non hanno fatto ritorno nelle loro case, alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno ricevuto pochi euro dopo una giornata di lavoro fatta di negazione dei diritti e di fatica. È una legge che aspettavamo da tempo e per la quale da anni abbiamo combattuto e ci siamo mobilitati.

Come Flai abbiamo iniziato nel 2009 con la Campagna Oro Rosso, poi STOP Caporalato con la Fillea, il Sindacato di Strada, Gli invisibili delle campagne di raccolta, Sgombriamo il campo con la Funzione Pubblica, la Campagna #cimettiamoletende. E insieme a tutto ciò le straordinarie iniziative pubbliche e di piazza con le quali abbiamo parlato a migliaia di lavoratori: penso all’ultima manifestazione di Bari con Fai e Uila, all’iniziativa a Rosarno nel 2015, alle iniziative di Lecce e Roma nel 2013 per un nuovo mercato del lavoro in agricoltura.

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